Ispica - È ancora mistero su cosa abbia indotto un 77enne ispicese, martedì mattina, a recarsi allo sportello dell’Unicredit per effettuare un cospicuo prelievo e consegnare il denaro a terzi. Sull’episodio, che nella giornata di martedì non è stato l’unico, visto che analoga truffa è stata perpetrata a Vittoria ai danni di un anziano del luogo ed è al vaglio dei militari dell’Arma della Compagnia ipparina, non è ancora stata sporta denuncia.
I carabinieri della Stazione di Ispica hanno comunque avviato le indagini ed hanno già sentito il personale dell’istituto di credito nella stessa serata di martedì, per cercare di capire quale fosse lo stato d’animo dell’uomo, che alcuni avrebbero descritto come agitato. Secondo alcuni testimoni l’anziano sarebbe stato atteso da più persone all’esterno della banca. È lì che sarebbe avvenuta la consegna del denaro.
Non si esclude che si tratti delle stesse persone che nel pomeriggio, intorno alle 16, hanno messo a segno il colpo a Vittoria facendo credere alla vittima di avere ereditato una grossa somma e di dovere per questo pagare una minima cifra per potere esigere quanto gli spettava. Sarebbe questa una delle piste seguite anche dai carabinieri della Stazione di Ispica.
Le immagini delle videocamere a circuito chiuso della banca Unicredit potrebbero essere molto utili a ricostruire la dinamica della truffa e a individuare con più celerità i truffatori. Riveleranno, inoltre, se la donna di cui hanno parlato alcuni testimoni, che sarebbe uscita dall’istituto di credito in concomitanza con il 77enne, abbia a che fare con l’episodio oppure si trattava di una semplice cliente.
Non sarebbe la prima volta che a Ispica accade un episodio del genere. Qualche anno fa, infatti, fu truffato un anziano del luogo, che prelevò dal suo conto bancario 3mila euro per consegnarli ai truffatori.