Attualità Scicli

Il coro Fiamma Viva per Dario Campo

Giornata dei giovani

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Scicli - Con  l’esecuzione di uno straordinario  concerto-Oratorio del Coro Polifonico  “FIAMMA VIVA D’AMORE” si è conclusa  venerdì sera  la  Giornata dei Giovani, ricorrente ormai a Scicli  da sei anni, per ricordare il giovane studente della  Sapienza di Roma, Dario Campo, scomparso  per incidente stradale  quando aveva appena 26 anni. 

Più che di una Giornata si è trattato, in effetti,   di una   “DUE GIORNI”, voluta così, per rendere possibile la più ampia partecipazione  da parte di tutti: Giovani, Famiglie, Associazioni.

Il 26 febbraio  si  era svolta la parte riservata agli studenti ed alle loro famiglie con la presentazione di c.d. “PATTO DELLA SICUREZZA, in tema di circolazione stradale, firmato tra gli studenti e  L’Istituto Cataudella, vero   promotore dell’importante iniziativa, insieme alle Associazioni Scuola-Famiglia e Giovani Vite da Amare, aperto agli altri Istituti  delle Scuole Medie di Scicli.

L’illustrazione del patto nell’ambito di una  proficua discussione sui rischi della circolazione stradale e delle misure  per porvi rimedio ha avuto un bel successo,  per opera soprattutto dei due relatori,  noti per la loro esperienza in quel settore,  come il Comandante della Polizia stradale di Ragusa Dr De Mauro ed il Comandante della Polizia municipale  di Scicli e Dott.ssa Sgarlata;   e per   la presenza della Associazione “Motoclub della Polizia di Stato” che ha dato un saggio di educazione stradale,  con una  esercitazione pratica, con il coinvolgimento degli studenti.

Un valore aggiunto di eccellente  rilievo  ha dato all’incontro  S.E. il Prefetto  della Provincia  che ha voluto essere presente  ed ha voluto sottolineare con un intervento mirato e particolarmente interessante  quanto grande possa essere il ruolo che le Scuole, come sta facendo l’Istituto Q. Cataudella,     possono svolgere per accrescere la consapevolezza  e la cultura della sicurezza e più in generale della legalità tra le giovani generazioni.

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Poi, il 28 scorso,  il grande Concerto, nella  Chiesa di  San Michele,   stracolma di appassionati e di giovani con le loro famiglie e fatta aprire  apposta per l’occasione dalla  sensibilità di Padre DI Pietro,  tanto che al termine l’organizzazione ed Direttore del Coro hanno sentito il dovere di rivolgergli  un ringraziamento  con  calorose  parole di stima.

Intitolato “DALLA TERRA, VERSO …… “ ,  il Concerto si è svolto nella forma di un vero e proprio “ORATORIO di MUSICA SACRA.  E bisogna riconoscere che quell’ “INSIEME di MUSICA, CANTO E  PAROLA” hanno saputo creare   momenti di suggestioni e di emozioni, tanto più forte quanto più intenso  era  il valore simbolico e delle immagini evocate.

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 Merito certamente del  Direttore Santo Piccione,   che è sembrato  più che mai impegnato  nella ricerca delle sonorità evocative più appropriate  e dell’Organista, Uccio Ingarao, che ha  fatto sentire un sottofondo musicale ricco di  variazioni  tonali e di suggestivi   chiari oscuri.

Il CORO nell’occasione era al gran completo, erano tutti presenti  con in primo piano il tenore FRASCA CACCIA  e il soprano Lina PLUCHINO, ambedue Voci importanti,  naturali,  piene di sfumature e di  non comune musicalità e di  grande effetto.

Sebbene tutti siano noti e apprezzati, hanno strappato applausi a scena aperta dal pubblico presente,  che ha  voluto  così sottolineare i   brani più belli o più conosciuti ed i passaggi più impegnativi.

Nell’esecuzione dell’Oratorio abbiamo individuato almeno quattro quadri, contenenti altrettanti  messaggi importanti ed attuali. Che sono,( se abbiamo visto bene) : NO, alla VENDETTA  ed quindi alla pena di morte;   No,  alle  GUERRE ed alle stragi conseguenti;  SI, alla SOLIDARIETA’  verso  il povero, il diverso e  l’emigrato;  SI, alla diffusione del messaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato.

L’illustrazione di tali temi è avvenuta con musiche appropriate e di grande effetto, come: il cantico delle Creature, Alto e Glorioso Iddio, Magnificat , atto di amore, alternate  a brani  della Bibbia  e dal Vangelo:  Caino e Abele;  i cavalli  del male dall’apocalisse;  la fuga in Egitto e le missioni cattoliche nel mondo.

Tutte intervallate da brani di valore letterario assoluto, tra cui “Scendeva dalla soglia di uno di quegli usci”  e “Addio Monti sorgenti dal mare ed elevati al cielo” dal Manzoni e  la lettera struggente di Don Aldo  Trento,  missionario in Paraguay “amo questi bambini  …. Perché   anche LORO  hanno un cuore, che batte …    come il tuo … come il   …..  mio”.

Brani  recitati  con passione e bravura  da due studenti del Cataudella,   Lisa PITROLO  e Fabio GENTILE, introdotti dalla voce narrante della bravissima Marianna BUSCEMA. .

Della presentazione si è fatto carico, con la sensibilità che la distingue, la stessa Marianna BUSCEMA, che non ostante gli impegni ha voluto essere presente, avendo collaborato anche nella costruzione delle varie parti dell’Oratorio.

Ha  parlato del significato della manifestazione ,  e della   “Voce del Cuore”  con cui  il Coro    ha  voluto dedicare     il  Concerto   al ricordo del giovane Dario  e d insieme a Lui  di  tutti gli altri  Giovani scomparsi prematuramente, lasciando  nei famigliari angoscia e dolore. Ha detto che il concerto  vorrebbe essere un inno ed una preghiera per la Vita per dare senso alla  ricongiunzione tra cielo e terra e tra vita terrena e vita celeste, alla quale siamo tutti destinati.

Per desiderio della Famiglia Campo, ha ricordato poi Il Preside ROSSINO,  venuto a mancare recentissimamente, con il quale il papà di Dario    è rimasto   legato da amicizia e  grande stima. Il Preside Rossino – ha spiegato- è stato un grande  maestro di vita e ha istruito diverse generazioni di Giovani ed ha lasciato un grande  un patrimonio di insegnamenti.   

Ha letto poi il pensiero che Egli ha inviato alla famiglia per ricordare Dario nell’anniversario, che rappresenta una delle pagine più belle che potevano essere scritte e che la Famiglia conserva da allora con cura.

A conclusione il  Papà di Dario  ha tenuto a ringraziare tutti con parole commoventi ricordando l’affettuosa solidarietà di cui è stato circondato  insieme alla famiglia e di voler fare in modo che dal loro  dolore sofferto  con quel coraggio che le cose della vita purtroppo insegnano si possa trasformare in un esempio, un DONO , perché ne nasca BENE per tutti.


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