Chiaramonte Gulfi - Al termine di una lunga e laboriosa indagine attivata a seguito delle denunce-querele presentate negli ultimi mesi da una signora residente nel paese pedemontano, i Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno deferito in stato di libertà per i reati di falsità in scrittura privata, truffa, ricettazione e trattamento abusivo dei dati personali 3 promotori commerciale catanesi (1 donna e 2 uomini):
- C.V., cl. 87, con precedenti di polizia;
- P.S., cl. 89, con precedenti di polizia;
- B.D., cl. 94, incensurato.
I tre sono ritenuti responsabili di aver originato 3 contratti fittizi per la fornitura di energia elettrica a favore di tre differenti società operanti nel mercato libero della fornitura di energia elettrica a nome della denunciante. Quest’ultima vedendosi recapitare tre differenti fatturazioni, si era immediatamente rivolta alla Stazione Carabinieri per sporgere formale querela. I militari, nel volgere di pochi mesi, hanno individuato il sistema utilizzato dai truffatori. Nello specifico i tre, al fine di percepire le provvigioni contrattuali da parte delle società di fornitura, avevano estrapolato i dati della malcapitata da alcune fatture asportate dalla cassetta della posta dell’abitazione della stessa, compilando i moduli e trasmettendoli, tramite un’agenzia di promozione, alla sede centrale delle tre società, interrompendo di fatto il rapporto contrattuale con la società con cui invece la signora aveva stipulato regolare contratto.
Ovviamente, il semplice invio del modulo non sarebbe stato di per sé sufficiente all’attivazione del contratto, pertanto si rendeva necessario un ulteriore passaggio cui i tre avevano “argutamente” trovato una soluzione. Infatti, come noto, le società di energia elettrica per confermare l’attivazione della fornitura, contattano telefonicamente gli utenti finali: ebbene alla telefonata da parte dei rispettivi uffici commerciali rispondevano direttamente i tre truffatori, i quali avevano preventivamente inserito nel modulo un’utenza telefonica in loro possesso al posto del reale numero di cellulare degli utenti, simulando pertanto di essere i reali destinatari della fornitura, assicurandosi così che la pratica andasse a buon fine, con la conseguente liquidazione delle provvigioni.
Una volta accertata la responsabilità dei tre, gli stessi sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica iblea davanti alla quale dovrà rispondere del reato sopra citati.
Non è escluso che anche altri ignari cittadini possano essere rimasti vittima di tale truffa. In caso positivo, gli stessi sono invitati a recarsi presso la caserma di Via Alcanata di Chiaramonte Gulfi, portando con sé tutta la documentazione necessaria. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.