Cronaca Modica

Furto all’anagrafe: spiccioli di euro

Tanti episodi in cui i ladri rubano cose di poco valore

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Modica -  Quanto denaro pensassero fosse custodito all’ufficio anagrafe non si sa. Fatto sta che c’erano soltanto una decina di euro in monetine su una scrivania. È andata proprio male a chi ha messo a segno il colpo all’ufficio comunale ubicato in corso Umberto I, nel palazzo della Cultura, con ingresso laterale di fronte la chiesa di San Pietro.

Secondo la polizia del Commissariato di Modica, che sta indagando sull’accaduto, il furto, perpetrato nella notte a cavallo tra giovedì e ieri, era mirato proprio alla ricerca di denaro. Malgrado i malviventi, che forse più che altro sono ladri sprovveduti, abbiano messo a soqquadro l’ufficio, non hanno effettivamente portato via alcuna documentazione. Mancavano soltanto le monetine.

È più ingente, di certo, il danno subito dal portone d’ingresso dell’edificio, che è stato forzato per permettere l’accesso ai locali. Non per questo, ovviamente, si può minimizzare la gravità di quanto accaduto, soprattutto alla luce del fatto che di recente ad essere prese di mira sono delle istituzioni pubbliche, come la scuola “Emanuele Ciaceri”, da cui ignoti hanno asportato nove notebook Acer del valore di 3.500 euro, il plesso De Naro Papa, depredato di cinque Lim, le lavagne interattive multimediali, a cui erano collegati altrettanti notebook, uno per aula, per un valore complessivo di 2.500 euro, e ora un ufficio comunale.

Di soluzioni per garantire la sicurezza dei cittadini si è parlato proprio ieri in Prefettura a Ragusa nell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza, tra gli altri, del prefetto, Annunziato Vardè, dei massimi vertici delle forze dell’ordine e dei primi cittadini.

Analizzata la situazione modicana, che ha registrato negli ultimi tempi atti predatori non solo ai danni delle istituzioni pubbliche, ma anche ai danni dei cittadini, con la presenza, altresì, in città di una banda di ragazzini, formata da italiani e stranieri, che punta a soffiare i cellulari di ultima generazione ai coetanei, sono stati predisposti dei servizi di controllo intensificati, mirati a fungere da deterrente per quanti avessero cattive intenzioni, e, all’occorrenza, a depennare il crimine.

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“Sono soddisfatto dell'esito di quest'ultimo incontro – ha commentato il sindaco Abbate -. Mi è stato garantito che le forze dell'ordine intensificheranno i controlli sul territorio e incrementando i posti di blocco. E' necessario agire contro i furti e la microcriminalità che nell'ultimo periodo hanno creato paura tra la popolazione”.


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