Vittoria - Continua senza sosta e con maggiore intensità l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria. Dopo gli arresti dei fratelli niscemesi Sentina trovati in possesso di oltre mezzo chilo di marijuana nel pomeriggio di sabato appena trascorso, nella serata di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria intercettavano sullo Stradale per Forcone una BMW Serie 1 con a bordo dei giovani vittoriese che, alla vista dei militari tentavano di darsi alla fuga, venendo prontamente raggiunti dagli stessi, che li sottoponevano ad approfondito controllo. Nel corso della perquisizione personale e veicolare veniva rinvenuta una bustina in plastica contenente sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per un peso complessivo di gr. 10 (dieci) circa, occultata in uno squarcio praticato nel sedile lato guida. A seguito della loro condotta, i giovani identificati in:
· GALIFI GIUSEPPE, vittoriese cl. 90, ivi residente, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia,
· LA PERNA SALVATORE, vittoriese cl. 91, ivi residente, coniugato, venditore ambulante, con precedenti di polizia;
venivano accompagnati presso la sede del Comando Compagnia di Vittoria, ove venivano tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
La droga veniva posta in sequestro e trasmessa al Laboratorio Sanita’ Pubblica di Ragusa per gli esami chimici analitici.
Complessivamente, con l’attività odierna salgono a 29 le persone tratte in arresto nell’anno 2014, nell’ambito della “lotta alla droga” nella giurisdizione della Compagnia di Vittoria.
Il dato preoccupante dell’operazione è la ricomparsa della “cocaina” sul mercato ipparino. I costi della cocaina variano di nazione in nazione, di città in città. La cocaina può costare un dollaro al grammo nel suo paese di origine (Colombia e Bolivia) e il prezzo raddoppiare ad ogni dogana superata. Secondo recenti stime, in Italia, il costo medio della cocaina al grammo si aggira intorno ai 65 euro al consumatore, mentre un Kg all'ingrosso si aggira intorno ai 33mila euro. Seppur negli ultimi anni si è registrato un calo vertiginoso del costo della cocaina in quanto i clan organizzati la preferiscono all'eroina, nel mercato ipparino può essere venduta anche 100 euro al grammo, non essendo facile da reperire. La cocaina al dettaglio solitamente viene venduta in dosi che possono andare da 0,2 gr a 5 gr. Come in ogni mercato generalmente il prezzo della cocaina diminuisce con l'aumentare della quantità acquistata. La cocaina viene venduta in confezioni di plastica termo saldate o in buste di carta o carta stagnola. Spesso la confezione consiste in una pallina multistrato che è fatta di uno strato di plastica, uno di carta assorbente e l'ultimo verso l'interno di plastica contenente la cocaina.
La cocaina è una sostanza semisintetica eccitante che si ricava da una pianta che in botanica viene chiamata Erythroxylon Coca. Tale pianta cresce prevalentemente nelle regioni Sud Americane vicine alle Ande e all'Amazzonia. I principali paesi che producono la cocaina sono Bolivia e Colombia. Originariamente le foglie della pianta della cocaina venivano masticate per via delle proprietà stimolanti che permettevano di sostenere sforzi fisici e mentali decisamente oltre la normalità. Questa usanza è stata tramandata dal popolo degli Incas, diverse migliaia di anni orsono. La pianta della cocaina sopravvive esclusivamente in alcuni tipi di ambienti che godono di una temperatura e grado di umidità favorevoli. Le foglie della pianta di cocaina contengono una percentuale di principio attivo molto basso, che non supera neanche l'1%. Il processo chimico che sintetizza la cocaina è chiamato raffinazione e consiste in diverse fasi e processi chimici. Per ovvie ragioni la coltivazione di Erythroxylon Coca è proibita in tutto il mondo ma è anche vero che intere nazioni basano la loro economia sulla produzione di pianta della cocaina e sulla vendita del suo ricavato.
Una caratteristica della cocaina è che non esiste un dosaggio "standard" al quale il consumatore si abitua. La cocaina può essere usata quotidianamente in piccole quantità o una o due volte alla settimana in grandi quantità o anche in grandi quantità tutti i giorni. Il dosaggio è soggettivo e può cambiare nel tempo. Naturalmente alti dosaggi usati frequentemente portano velocemente al tracollo finanziario, alla perdita del lavoro, alla fine di un matrimonio e spesso alla morte. Per questi motivi una dipendenza è spesso fatta di alti e bassi, periodi in cui si abusa di più e periodi in cui si cerca di trattenersi. Questo è fuorviante in quanto il consumatore inizialmente ha la sensazione di avere il controllo della cocaina e della sua vita. Va precisato che questa è solo una sensazione e che ben presto è la cocaina a comandare ed a trascinare il consumatore in una sicura spirale discendente.