Ragusa - Ornella, anzi, Nella.
Catanese, anzi, ragusana.
Pazza e ironica, no, seriosa e tragica.
"La bella gitana" è andato in scena ieri sera nella magnifica quanto incredibilemente sottovalutata sede del giardino del Castello di Donnafugata.
Il monologo di cinquanta minuti si svolge nella dialettica fra Ornella attrice affermata, che ha recitato con Mel Gibson, in The Passion, senza contare il Commissario Montalbano e altri lavori televisivi e cinematografici, e l'anima fanciullesca, ridanciana, dell'attrice.
Tutto giocato nel gioco degli specchi e dell'alter ego, della corda pazza che entra in scena e sconvolge ora, con i bandoleri, ora con un Modugno, lo spettacolo, "il mio spettacolo".
Sullo sfondo il rapporto con la figura del padre, ieri sera presente fra il pubblico, e quella della madre, e di un nonno rimpianto, seconda figura paterna arbiter elegantiarum in famiglia.
Spiace rilevare come non vi sia ancora un'avviamento del pubblico al Castello come luogo di fruizione culturale, nelle sere d'estate location che non ha nulla a invidiare a luoghi ben più decantati.
Foto di Barbara Conti