Comiso - Arrestato dalla Polizia di Stato di Comiso Giovanni Giuseppe Burrafato, comisano di 59 anni, pluripregiudicato. Le manette ai polsi dell'uomo sono scattate a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip. L'uomo, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, era riuscito più volte, nel corso degli ultimi tre anni, a conquistare la fiducia di un anziano di 83 anni, suo concittadino, che gli aveva consegnato una ingente somma di denaro.
Tutto è iniziato lo scorso 8 marzo quando il parente dell'ottantatreenne presentava una denuncia-querela nei confronti di Burraato, dichiarando di aver saputo che il consanguineo si era recato negli Uffici comunali per sottoscrivere una delega che consentisse il ritiro della propria pensione da parte di una persona sconosciuta alla famiglia.
Il denunziante sospettava che si trattasse di una circonvenzione in quanto il suo parente, che vive nell’assoluta solitudine, analfabeta e che ancora oggi non conosce il valore del danaro, non avrebbe potuto delegare una persona sconosciuta. La Polizia di Stato apprendeva che l’anziano era titolare di ben due conti correnti in due banche di Comiso, con depositi di decine di migliaia di euro ognuno. Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria si recavano quindi nelle due filiali e chiedevano alle due direzioni di fare attenzione su una eventuale movimentazione di danaro. Effettivamente, tre giorni dopo un impiegato riferiva alla Polizia che l’anziano stava prelevando del danaro. Sospettando che potesse trattarsi di un prelievo da destinare al truffatore, i poliziotti predisponevano un servizio di appostamento nell'abitazione dell’uomo. Effettivamente poco dopo è arrivato Burrafato che agli agenti aveva riferito di essere un parente dell'anziano. Quest'ultimo però lo aveva smentito ed aggiungeva che, per quanto di sua conoscenza, i documenti non servivano per la delega, ma per avviare una pratica di aumento della pensione.
La vittima aveva inoltre confermato di avergli consegnato la somma appena prelevata, 500 euro, allo scopo di agevolare il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento. Attraverso il racconto dell’anziano (e le successive verifiche bancarie) si è accertato anche che Burrafato, negli ultimi tre anni, presentandosi con un altro nome ed approfittando del ruolo di vicino di casa, era riuscito a conquistare la fiducia della vittima, sottraendogli ben 30.000 euro con prelievi costanti di somme di denaro che l’anziano effettuava personalmente per poi ricevere in cambio pochi alimenti ed alcuni beni primari. Ieri, quindi, l'epilogo della vicenda quando il Gip, valutando l'attività investigativa e le osservazioni del PM, ha emesso l'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. La Polizia di Stato invita quindi eventuali altre vittime che possano riconoscere l'uomo dalla foto a rivolgersi al Commissariato di Polizia di Comiso per denunciare possibili altri raggiri messi in piedi dall'uomo, notoriamente un abile approfittatore.