Ragusa - Partiamo da un presupposto.
Se un armatore a corto di idee volesse arredare il proprio yacht in maniera elegante e sportiva, senza fare della contraddizione un problema, potrebbe attingere a piene mani da questa auto.
Perché il nuovo Range Rover Sport è un salto nel futuro, una idea-guida di stile, trend, design.
E’ un’ammiraglia? No, è più di un’ammiraglia. E’ un Suv? No, è un fuoristrada, classico, vero, serio. E’ pesante come una petroliera? No, è agile, dinamico, giovanile.
Per capire cosa è il Range Rover Sport basta sapere che l’auto inserisce gli abbaglianti da sola, riconoscendo gli stati di scarsa luminosità stradale, e li disinserisce quando incrocia un’altra auto o intravede una curva, salvo lampeggiare per avvisare del proprio arrivo. Quando reinserisce gli abbaglianti sembra di assistere all’ultima canzone sul palco di Luciano Ligabue. E’ uno spettacolo.
Visto dal palco reale.
L’auto si alza e si abbassa alla bisogna, riconosce il terreno e vi si adegua col terrain response, risponde al comando più intimo, grazie a un fedele e discreto navigatore: “Portami a casa”.
Quante sono le persone cui potete dire, senza altro aggiungere: “portami a casa?” Lei è una di loro.
Questo appartamento su quattro ruote, del valore di 86 mila euro, è un transatlantico su strada, un segno grafico di matita, un “punto coronato” sullo spartito: l’orchestra dei cavalli sa che il tenore alla guida intonerà l’acuto del “Vincerò”, ma il pentagramma non dice quanti secondi deve durare. Sta alla bravura del pilota trovare la sincronia con i musicisti e chiudere il “Nessun Dorma” con un’accelerazione bruciante, in tono crescente, come si conviene a una orchestrazione così raffinata.
La Sport è un pugno di ferro in un guanto di velluto. Sa essere dolce, comoda, coccolante, e riesce a tirar fuori gli artigli come un rapace se glielo chiedete.
Tremila turbodiesel, da 292 cavalli, 8 marce con palette, automatiche, tetto panoramico fisso con tendina elettrica, sedili in pelle perforata Oxford.
Più leggera e risparmiosa di 400 chili rispetto al modello precedente, ha la possibilità di ospitare anche sette passeggeri, grazie a due strapuntini che appaiono per miracolo da dietro.
I consumi si attestano sui sette chilometri con un litro di gasolio. Delude, nell’impianto di amplificazione, la definizione delle alte frequenze. Un appunto che potrebbe fare solo un patito di musica classica.
L’auto ha di serie il riscaldamento dei sedili anteriori, il clima automatico, il navigatore, il telefono con Bluetooth, i fari bixeno e le sospensioni posteriori autolivellanti.
Dopo averla guidata, nessun’altra auto riuscirà a darvi le stesse emozioni.
La Range Rover Sport è un miraggio, un mal d’Africa, un Nessun Dorma, il cui punto coronato pare irraggiungibile agli altri.
L'auto è in prova da Segio Tumino a Ragusa.
Foto di Luigi Nifosì.