Ispica - C’è chi sostiene che, dopo le Primarie, la politica ispicese sia diventata noiosa. Molto hanno influito le feste di Natale che ci hanno impegnato su altri fronti, com’era giusto peraltro che fosse. Visto che le feste sono ormai alle nostre spalle, diamo un po’ di pepe a questa stanca politica cittadina. E ricominciamo dalle Primarie. I giorni trascorsi mi hanno dato modo di riflettere su molte cose, molte persone, molti atteggiamenti, molti comportamenti, molti fatti e retroscena che mi sono stati riferiti proprio riguardo alle Primarie. Quanto accaduto il 21 dicembre, che ha provocato sgomento in molti cittadini, non è stato un caso. Com’era possibile che alle Primarie del Pd votassero gli avversari del Pd? Le Primarie dovevano essere una festa ed invece si sono trasformate in un’esercitazione militare, con tanto di elettori controllati, contati, schedati, convogliati e fatti passare prima di tutti gli altri, a dispetto di anziani e di militanti veri del Pd… Due numeri la dicono lunga: alle Europee di maggio il Pd ottiene 1616 voti; alle Primarie votano 1845 persone. Tutto questo orchestrato da chi? Dagli avversari del Pd. Ex dirigenti del centro-destra, registi e factotum delle campagne elettorali che il centro-destra vinceva a man bassa, rappresentanti di lobby interessate alle lottizzazioni edilizie e alla pronta liquidazione di fatture rimaste impigliate nelle maglie strette della Commissione di liquidazione a causa del dissesto, rappresentanti di associazioni che a spese delle imprese e delle attività locali hanno organizzato le manifestazioni estive, rendendo un prezioso servigio all’Amministrazione che non poteva farlo. E poi, ciliegina sulla torta, i consiglieri comunali di centro-destra che si mettono in fila, versano l’euro e votano. Non posso certo dimenticare i protagonisti occulti ed iperattivi della segretaria particolare del sindaco. Insomma il 21 dicembre è andato in scena l’inciucio. Mi chiedo: ma perché il Regolamento non è stato fatto rispettare? Perché non è stata fatta sottoscrivere la Dichiarazione di condivisione della proposta politica del partito, di impegno a votarlo alle Amministrative di primavera e di autorizzazione all’inserimento nell’Albo pubblico degli elettori del Pd che ciascun elettore avrebbe dovuto, dico dovuto firmare, costituendo un piccolo filtro e un deterrente contro un’occupazione militare del Partito democratico o, ben che vada, una sua cocente umiliazione? Perché le Primarie non sono state ancora convalidate dalla Commissione organizzatrice che avrebbe dovuto farlo entro 24 ore a termini di Regolamento? Sapete cosa c’è? C’è che le Primarie del 21 dicembre sono state congegnate e gestite per disarticolare il Partito democratico, l’unico che aveva ed ha le potenzialità per essere elemento di cambiamento vero nella politica e nell’amministrazione locali. E proprio questa caratteristica hanno cercato di compromettere.
“Dimentichiamo le primarie-farsa e riprendiamoci il nostro Pd” è il titolo di una lettera aperta agli iscritti e agli elettori del Partito democratico che sto facendo distribuire con la quale chiedo che il partito chieda scusa ai suoi iscritti ed elettori e che si impieghi il tempo a disposizione per ridare prestigio e dignità al Pd e ai suoi iscritti e militanti. In essa sostengo che le Primarie sono nulle perché c’è stata una grave inosservanza del Regolamento che imponeva a chi veniva a votare la firma di una dichiarazione di condivisione della proposta politica del partito, di impegno a votarlo alle Amministrative di primavera e di autorizzazione all’inserimento nell’Albo pubblico degli elettori del Pd. Questa dichiarazione gli elettori delle Primarie non l’hanno firmata perché il Comitato organizzatore non l’ha predisposta, rendendo nulle le Primarie, visto che è stata indebitamente concessa facoltà di voto agli avversari del Pd, fra i quali anche consiglieri comunali. Un fatto inaccettabile, grave e ridicolo che spiega anche il motivo per il quale il Comitato organizzatore delle Primarie non si è ancora riunito per convalidare il risultato: esso non è convalidabile perché le Primarie sono nulle. Nella lettera aperta rivolgo un appello agli altri due candidati alle Primarie: facciamo un passo indietro nell’interesse del partito, quello alternativo al centro-destra, che infonde e pratica la speranza nel cambiamento, che ha una sua proposta politica. Per il bene di Ispica che merita una Politica sana e pulita. Abbiamo ancora margini per ridare dignità al nostro Partito democratico e riprendercelo nell’interesse della città.
Stornello: Primarie Pd fasulle
Il terzo classificato s toglie qualche sassolino dalla scarpa
di Gianni Stornello
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