Scicli - Si è tenuto sabato 14 marzo “Rosso Medievale”, il percorso eno-culturale che ha riportato Scicli nel XIII secolo.
Dalle 18 alla mezzanotte inoltrata dame, cavalieri e scudieri della compagnia di rievocazione storica Milites Trinacriae di Modica hanno accompagnato i numerosissimi visitatori per le stanze di Palazzo Busacca lungo un itinerario storico-rievocativo, sensoriale e artistico intorno al vino nel Medioevo.
L’evento, realizzato in collaborazione con l'agenzia di organizzazione eventi "Creativity Mind” di Ispica, ha previsto degustazioni, percorsi aromatici guidati, scene di corte e di battaglia e intrattenimento musicale.
Molti i protagonisti della serata: dal gruppo Cena Medievale Sicilia di Riposto, che ha offerto le degustazioni di ippocrasso - l’antico vino speziato protagonista delle mense del medioevo -, a Paternò Vigneti e Cantine di Noto, che ha presentato e fatto gustare al pubblico i suoi vini biologici, passando per la compagnia La Giostra del Gufo di Sortino, che ha animato l’evento con brani musicali, composizioni poetiche e spettacoli di giocoleria medievale.
Lo speziale ha illustrato le piante autoctone e le essenze di Sicilia, messe a disposizione da Spazio Q Horticultural Nursery di Ispica, nonché le preparazioni officinali che dall’antichità a oggi trovano spazio nella medicina popolare del territorio; le dame hanno raccontato le bellezze e l’affascinante storia di Palazzo Busacca e del celebre benefattore Pietro Di Lorenzo, che fece la fortuna di Scicli con i suoi “legati di maritaggio”; gli uomini d’arme si sono sfidati in combattimento e hanno accompagnato il pubblico alla scoperta delle armature, degli accessori e delle attrezzature dei cavalieri del XIII secolo.
Nel piano terra del palazzo, contestualmente, è rimasta aperta ai visitatori anche una mostra di artisti locali, gentilmente messa a disposizione, così come tutto il magnifico edificio, dall’ASSAP di Scicli e dall'Arciconfraternita Santa Maria la Nova di Scicli.
Tra musiche, duelli, aromi e arte, dunque, è trascorsa una serata all’insegna del passato, gettando una luce di grande fascino su quelli che, forse ingenerosamente, vengono definiti i “secoli bui” della storia.