Chiaramonte Gulfi - Redazione Ragusanews,
per quanto comprensibile sia, nell'era corrente dell'informazione giornalistica, riuscire a farsi spazio nel tentativo di raggiungere quella 'notorietà' che poi permetta di presentarsi al ristorante di turno piuttosto che al venditore di ciliegino a chiedere uno sponsor riempiendo la home di spam è ingiustificabile moralmente oltre che legalmente discutibile l'esposizione inverosimile del fatto accaduto a Chiaramonte Gulfi relativo alla vicenda della scomparsa di una giovane ragazza di cui allego il link (http://www.ragusanews.com/2015/03/27/cronaca/giallo-a-chiaramonte-trovata-morta-ragazza-di-25-anni/52101) redatto in data 27/03/2015 a firma 'redazione'. Redazione si, a cui mi riferisco convenzionalmente proprio perché nell'assenza di trasparenza della vostra testata non sono riuscito ad individuare nessun soggetto identificabile.
Nella fattispecie, con superficialità e leggerezza, siete riusciti a infliggere un ulteriore dolore a una famiglia che ad oggi s'interroga sulle ragioni dell'accaduto attendendo, per prima, l'esito di un esame autoptico che nei prossimi giorni rivelerà maggiori dettagli sul fatto. Il vostro dictat, quindi, oltre a non avere nessuna fonte vera e ufficiale è servito soltanto a ingenerare curiosità, visite e 'like' che vi servirranno senz'altro a giustificare un aumento del contributo da parte del ristoratore che vi riempie la home rapportato alle visite di oggi al sito, ma che dall'altro, vi assicuro, ha soltanto aggravato il dolore e lo sdegno di parenti e amici della ragazza che ad una persona debole e depressa conoscevano (meglio di voi, consentitemi) una ragazza solare, gioiosa e piena di vita che per ragioni, che ancora nessuno conosce, non c'è più. Tralasciando il dato legale che dall'alto della vostra deontologia professionale e accademica, sicuramente conoscerete e sul quale mi auguro i familiari abbiano già delegato incarico per i provvedimenti opportuni, Mi preme sottolinearvi che; la 'bassezza' della vostra interpretazione alla notizia ha fatto male per primi parenti ed amici che stanno vivendo questo momento con profondo dolore ma in religioso silenzio nell'attesa di una fonte certa che dimostri l'accaduto; ha fatto male alla funzione giornalistica di cui siete espressione perché la superficialità della trattazione accresce la sfiducia del lettore attento e di buon senso; ha fatto male alla vostra dignità professionale e personale. Cara redazione Vi prego inoltre di non scaricare la responsabilità alle fonti, come solitamente accade, in quanto non vi sono giustificazioni per esimersi autorizzando ad emettere un'articolo così becero ed infondato.
Il mio invito, inoltre, è quello di rettificare la notizia magari chiedendo umilmente e pubblicamente scusa nei confronti di chi oggi sta soffrendo il dolore di una perdita così grave. Questo gesto vi renderà onore e credo sarà apprezzato anche dal prossimo sponsor che deciderà di finanziarvi, con la prossima pubblicità che vi permetterà di mantenere i server, la stufetta e il Pc dal quale lavorate, a volte, con troppo dilettantismo.
Un vostro lettore ma che ci mette la faccia, cara redazione.
La ragazza di Chiaramonte e il giornalismo di Ragusanews
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Stefano Melia
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