Modica - Egregio sindaco,
la presente per una lamentela che raccolgo dagli abitanti di Marina di Modica. Si sentono trascurati e pensano che la sua amministrazione divida i cittadini in figli e figliastri.
Avrà certamente constatato, negli ultimi giorni, che il tempo (climatico) è cambiato: che le temperature si sono elevate, il sole dura più lungamente e la gente comincia a frequentare la nostra bella località balneare. Alcuni hanno già fatto qualche bagno. La maggioranza, però, arriva e torna indietro, senza sostare, perché le spiagge sono sporche. Coloro che si sono lamentati non sono stati totalmente critici verso di lei; hanno solo osservato che da quando lei è sindaco le strade sono pulite e persino le trazzere di campagna, anche in tempi in cui non sarebbe produttivo diserbare, ad esempio nei mesi di marzo e aprile in cui le erbe non può fermarle nemmeno il decespugliatore. Le strade cittadine, dunque, e quelle di campagna sono accuratamente pulite, mentre la spiaggia di Marina di Modica è totalmente inospitale per la sporcizia che vi permane. Parlo di bottiglie vuote, pacchetti di sigarette, sterpi, fili di plastica, seccume d'alghe, frammenti di canne, erbe, carta, legni e quant'altro lei può ben immaginare. Sarebbe opportuno attivarsi per andare incontro alle esigenze dei commercianti che operano a Marina di Modica e a quelle della cittadinanza che, con le belle giornate, sente l'esigenza di sostare in spiaggia, la domenica o nei giorni feriali, e invece è costretta, quando si affaccia dalla piazzetta, ad allungare la passeggiata verso Sampieri, Cava d'Aliga, Donnalucata e oltre.
La presente, dunque, per sapere se ha intenzione di dedicare qualche ora della sua giornata all'organizzazione della pulizia delle spiagge. O vuole che si migri verso altri lidi?
Povera la mia spiaggia di Marina di Modica!
Scrive la capogruppo Pd Ivana Castello
di Ivana Castello
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