Scicli - Mercoledì 14, in anteprima siciliana, verrà presentato a Scicli il nuovo romanzo di GIUSEPPINA TORREGROSSA, “Il figlio maschio” (Rizzoli): a palazzo Busacca (via Nazionale, 43) alle 18.30 l’autrice dialogherà con Giuseppe Pitrolo. L’ingresso è gratuito.
Giuseppina Torregrossa è nata a Palermo. Si è laureata in medicina a Roma, specia-lizzandosi in ginecologia ed ostetricia. Ha svolto l’attività professionale presso la clinica ostetrica dell’università di Roma – policlinico Umberto I.
Nel tempo libero scrive storie di vita vissuta: ha esordito nel 2007 con L’assaggiatrice, cui è seguita Adele (2008), ottenendo il successo nel 2009 con Il conto del-le minne (Mondadori). Sono seguiti i romanzi Manna e miele, ferro e fuoco (Mondadori, 2011), Panza e prisenza (Mondadori, 2012), La miscela segreta di casa Olivares (Monda-dori, 2014), A Santiago con Celeste (Nottetempo, 2014), “Il figlio maschio” (Rizzoli, 2015).
“Il figlio maschio” è una saga familiare che parte da una storia vera e che abbraccia un secolo di donne, libri e profumi della Sicilia. “Che può fare un uomo per garantirsi l’eternità, se non passare il testimone al figlio maschio?” si domanda il vecchio don Turiddu Ciuni: non si dà pace che la moglie si sia ostinata a far studiare tutti e dodici i loro figli, femmine comprese, e che nessuno di loro voglia occuparsi del feudo di Testasecca. La delu-sione più grande gliel’ha data il primogenito, Filippo, che alla terra ha preferito la letteratu-ra, aprendo una libreria e pure una casa editrice. “Grandissime minchiate”, secondo l’anziano padre. Non la pensa così Concettina, che adora quel suo fratello sognatore e – la storia inizia nel 1934 – vede in lui la possibilità di un futuro migliore per l’intera famiglia. Ma il destino si divertirà a sovvertire ogni aspettativa e, negli ottant’anni di storia raccontati, chiamerà proprio lei, le figlie e le nipoti, a dimostrare quella straordinaria capacità di resi-stere che è propria di ogni donna.
L’incontro rientra nelle “Conversazioni a Scicli” del Brancati e ha come sponsor l’Assap Pietro di Lorenzo Busacca, la Giunti al punto, la Loggia dell’Acanto, l’Ottica G. Spoto.
di Redazione
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