Cronaca Ragusa

Pistola giocattolo modificata per sparare proiettili veri

Il cubano di Ragusa

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/20-01-2016/1453280603-0-pistola-giocattolo-modificata-per-sparare-proiettili-veri.jpg&size=358x500c0 Il cubano


Ragusa - Aveva modificato una pistola giocattolo modificata per poter sparare proiettili veri. È stato arrestato Rivas Prieto, 33 anni, già gravato da precedenti penali, cubano ma da anni residente a Ragusa. I Carabinieri hanno ritrovato all'interno della sua abitazione una pistola che in origine era un’arma giocattolo, ma che poi è stata opportunamente modificata tanto da essere uguale in tutto e per tutto ad un’arma vera, in grado sparare cartucce modificate. L'arma e' stata privata del tappo rosso all’imboccatura della canna, che contraddistingue le armi giocattolo ma, soprattutto, e' stata privata del sistema di occlusione della stessa canna, che serve proprio ad impedire che le armi giocattolo possano sparare proiettili veri, tanto da assomigliare perfettamente ad una delle pistole normalmente in dotazione alla Forze dell’Ordine. La pistola e' stata trovato all'interno di una grossa valigia piena di vestiti e oggetti vari, ed è stata fiutata da un cane dell'unità cinofila dei carabinieri di Nicolosi. Inoltre, nel corso della perquisizione, sono state ritrovate 12 cartucce che erano state modificate mediante l’inserimento all’estremità di un pallino in plastica, adatto ad essere sparato proprio dall’arma modificata e che, soprattutto nel caso di esplosione a breve distanza, avrebbe potuto avere anche effetti letali. Inoltre, e' stata ritrovata anche la custodia della pistola e la fondina, facendo quindi presumere che l’arma in questione venisse spesso portata fuori dal l'abitazione. L'uomo è stato arrestato per il reato di detenzione di arma clandestina modificata e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, è stato associato condotto agli arresti domiciliari. Le indagini adesso proseguiranno per individuare chi abbia potuto modificare l’arma rinvenuta, che sicuramente è da ricercare tra soggetti con specifiche competenze nel settore e con un certa dimestichezza nell’utilizzare dei macchinari per la lavorazione del ferro e dell’acciaio. Altri accertamenti verranno compiuti sull’arma rinvenuta e sequestrata per verificare se sia stata utilizzata per compiere qualche reato.
 


© Riproduzione riservata