Attualità Ragusa

Ex Provincia, la scure di Dario

Taglia tre settori

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Ragusa - Rivista la macrostruttura del Libero Consorzio Comunale di Ragusa col ‘taglio’ di tre settori. Il Commissario straordinario Dario Cartabellotta ha deliberato con i poteri della Giunta il nuovo organigramma dell’Ente che prevede non più dieci settori ma soltanto sette nell’ambito di una riorganizzazione dei servizi in sintonia con le funzioni e le competenze fissate dalla legge regionale di istituzione dei liberi consorzi comunali varata lo scorso mese di luglio. La rivisitazione della macrostruttura col ‘taglio’ dei tre settori scaturisce dall’esigenza di rendere più efficace e snella la macchina burocratica eliminando servizi che non vengono più svolti e accorpando alcuni settori amministrativi nell’ottica di un’affinità ed omogeneità dei servizi, oltre a proseguire in un’azione di ‘spending review’ già avviata da tempo con l’eliminazione degli uffici di staff, tagli ai fitti di immobili e alienazione di beni mobili e immobili. La riduzione a 7 settori senza far venire meno lo standard qualitativo dei servizi erogati alla utenza e alla comunità si è concretizzato con l’accorpamento del settore Viabilità ed Edilizia patrimoniale e scolastica in un unico settore ‘Lavori Pubblici’ che ha in capo anche le azioni dei fondi ex Insicem sia quelle destinate alle infrastrutture che alle imprese. Gli Affari generali dell’Ente sono confluiti nel settore ‘Avvocatura’, mentre, il settore Polizia Provinciale e Risorse Umane è stato implementato con i servizi socio-assistenziali nell’ambito di una visione d’insieme dei servizi ai cittadini e alla comunità.
Il commissario straordinario ha poi mantenuto il settore ‘Sviluppo Locale’ dove è confluito il turismo ma dove è strategico il servizio sulla programmazione socio-economica e la nuova programmazione europea 2014-2020 con la ricerca e la gestione dei progetti europei. “Il nuovo organigramma dell’Ente – dice Cartabellotta – punta ad una razionalizzazione dei servizi anche per dare risposte più immediate ai cittadini e alle imprese. La macrostruttura dell’Ente diventa più snella e spero più efficace e il ‘taglio’ di tre settori amministrativi è in linea con quanto fatto dalla Regione siciliana nell’ultima Finanziaria che ha ‘decurtato’ del 30% la propria struttura burocratica per i propri dipartimenti. E’ un provvedimento che s’inquadra nell’ottica del nuovo assetto giuridico e normativo del Libero Consorzio Comunale che assume sempre più i connotati di una cabina di regia tra tutti i Comuni che fanno parte del Consorzio”.


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