Ragusa - All’incontrarioVa: no, non è il verso di una canzone di Adriano Celentano, ma un’inchiesta, tra il serio e il faceto, del videomaker Alessio Micieli, noto per le sue performance ironiche, tra il demenziale e il surreale. Stavolta, però, il lavoro di Micieli, pur mantenendo la linea comica che lo contraddistingue, è andato a toccare un tasto dolente: i treni siciliani. E la loro assenza. E i loro ritardi. Tre giorni: è questo il tempo che Alessio Micieli, riprendendo un viaggio in stile “il testimone”, ha impiegato per attraversare in treno l’intera Sicilia passando per tutte le città capoluogo di provincia, partendo da Ragusa e tornando a Ragusa. La prima parte del viaggio, ovvero le tappe Ragusa, Siracusa, Catania, Messina e Palermo, si può percorrere in 7 ore e 51 minuti. Strano a dirmi ma è stata la parte migliore del viaggio. Perché la parte occidentale dell’Isola, in quanto a collegamenti, è un vero disastro: da Palermo è possibile andare a Trapani ma da Trapani non si può raggiungere Agrigento. Per arrivare ad Agrigento, infatti, bisogna tornare a Palermo. L’entroterra, poi, è un delirio per il povero viaggiatore: da Agrigento si può raggiungere Caltanissetta ma non c’è poi un diretto per Enna, che appare la città più isolata in assoluto, visto che è impossibile poi andare verso Ragusa neanche con un pullman. Cristo si è fermato a Enna. La soluzione è quella di tornare a Catania, fare tappa a Siracusa e passare da Modica. Ma il Modica-Ragusa è roba da far west e per questo Alessio Micieli, nell’ultimo tratto del suo viaggio, si trasforma in Forrest Gump e decide di percorrere (veramente), la tratta Modica-Ragusa a piedi, attraverso la vecchia linea ferroviaria. Il corto dura 16 minuti ed è stato finanziato dal brand Siculamente.
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