Scicli - Il PSI, nella riunione del 27 ottobre, dopo attente e meditate valutazioni ha deciso di non partecipare alle elezioni Amministrative del 27 novembre; nello stesso tempo, per fare chiarezza, smentisce qualunque notizia diffusa dalla stampa che dava per certa l’ adesione del PSI al gruppo che sostiene la candidata sindaco Rita Trovato, perché non vera. Se qualcuno, senza averne titolo, ha comunicato alla stampa una notizia che era oggetto di valutazione e sulla quale il Direttivo di sezione non si era ancora espresso, ha dato un esempio di cattiva politica dalla quale la sezione del PSI prende le distanze.
La decisione di astenersi dall’agone elettorale e di non appoggiare nessuno dei due schieramenti con i quali, in un primo momento, si era pensato di poter fare un percorso politico comune nell’interesse della città e dei cittadini è scaturita da un’attenta analisi del quadro politico cittadino dalla quale emerge chiaramente l’eterogeneità delle liste civiche che sostengono le varie candidature e, dall’altra, la crisi e il caos in cui si trovano i partiti locali che fanno riferimento al Governo nazionale. Sostenere un candidato sindaco espressione di una lista civica dimostra che a Scicli i partiti politici non sono stati in grado, per beghe interne o per interessi personali di esprimere una loro candidatura di alto profilo in grado di progettare e governare il cambiamento di cui la città ha tanto bisogno. E questo è un segnale molto grave per la città.
Per queste brevi ma importanti considerazioni, come rappresentanti di un partito di grandi tradizioni che ha fatto la storia del movimento operaio in Italia, riteniamo che la scelta più saggia e più giusta sia quella di non partecipare alle imminenti Elezioni Amministrative per non essere denigrati e tacciati di opportunismo politico, come qualcuno già aveva tentato di fare, e per non essere coinvolti in esperienze di malgoverno che potrebbero rovinare l’immagine e il ricordo che i cittadini di Scicli hanno del PSI.
Ai meno giovani, ai giovani e a chi non ha memoria, o l’ha persa volutamente, ricordiamo che le ultime opere importanti a Scicli e nelle borgate sono state realizzate quando nella città il PSI era forza trainante di governo. Quella si che fu una stagione di buona politica e soprattutto di una politica del ” fare”, nonostante le limitate risorse che si avevano a disposizione. Allora non c’erano i fondi europei con i quali oggi si possono realizzare le opere necessarie allo sviluppo di un territorio e, nonostante ciò molte cose si sono fatte.
La città di Scicli ha uno sviluppo potenziale enorme e un patrimonio culturale e paesaggistico che molti ci invidiano ma non ha avuto, nel recente passato, una classe politica all’altezza del compito che i cittadini le avevano delegato. Se a Scicli in questi ultimi anni si è fatto qualcosa, lo si deve all’intraprendenza e alla voglia di fare dei nostri giovani o all’iniziativa di qualche privato e, soprattutto, alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano, e non alla politica.
Questo dato inconfutabile dovrebbe far riflettere chi ha governato e soprattutto chi si accinge a governare la città e se non dovesse farlo ci saremo Noi a ricordarglielo. Anche senza poltrone o rappresentanti in Consiglio Comunale il PSI, a Scicli, farà sentire la sua voce e parteciperà in modo costruttivo al dibattito politico per il bene della città e dei cittadini.