Lettere in redazione Scicli

Enzo Giannone: a proposito dell'ospedale Busacca

Riceviamo e pubblichiamo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/18-11-2016/enzo-giannone-a-proposito-dell-ospedale-busacca-420.jpg Enzo Giannone


Scicli - L’on. Orazio Ragusa e i vertici dell’Asp si sono proclamati, con le note pubblicate oggi sui media, gli esclusivi detentori della verità sul “Busacca” di Scicli che loro intendono ancora esistere come un presidio ospedaliero.
Non abbiamo le certezze né del parlamentare regionale né dei vertici dell’Asp.

Ci limitiamo ad alcune riflessioni: che fine ha fatto il reparto di Ortopedia? Quali è stata la produttività dell’investimento di circa 9 milioni di euro che sono serviti a innovare le sale operatorie a fare i nuovi padiglioni e la piscina? Sapevate che le lastre per la consulenza specialistica non andranno viste dai medici del Pronto Soccorso ma dai medici dei reparti che ovviamente sono a Modica? La chirurgia si può considerare un reparto per acuti visto che è aperto quattro giorni la settimana dalle otto alle quattordici per visite e piccoli interventi e un giovedì dalle otto alle venti e che per eseguire interventi in day surgery (ernie e fistole) è necessario l’arrivo dell’anestesista da Modica e quando va bene il paziente la sera deve tornare a casa e quando va male è costretto ad andare al “Maggiore” di Modica? È vero o non è vero che al Pronto Soccorso ci sono medici con contratto di PTE e non organici all’ospedale con i pazienti che con l’ambulanza vengono portati a Modica?

Che fine ha fatto l’ambulanza medicalizzata per la cui operatività il Comune ha speso delle risorse per adeguare i locali di Via Tagliamento? È vero o non è vero che l’Ospedale di comunità è una RSA camuffata che ospiterà i medici di famiglia con gli infermieri? La lungodegenza riabilitativa è una nuova branca? Non credete che sarebbe opportuno fare funzionare medicina riabilitativa che doveva essere polifunzionale e invece non se n’è fatto nulla? Quando e quale è stato il coinvolgimento delle istituzioni cittadine, come era d’obbligo che fosse, negli ultimi due anni, sulle decisioni assunte “de imperio” che hanno provocato invece scelte scellerate passate sul capo della comunità sciclitana compreso quello dell’on. Orazio Ragusa?

Poniamo solo alcune domande e purtroppo non siamo in condizione di spargere certezze e annesse aspettative.
Porsi dei dubbi è il miglior modo per dimostrare come le cose si vorrebbero cambiare e farle funzionare. Un’ultima domanda. Ma negli ultimi 5/6 anni quali stanze palermitane ha praticato il parlamentare regionale sciclitano per evitarci queste domande le cui risposte, ahimè non sono né nelle opinioni dell’on. Orazio Ragusa né nei vertici dell’Asp, purtroppo sono nelle cose?
 


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