Ragusa - “Se ti è capitato questo piccolo libro tra le mani, ti auguriamo di trovare il tempo di leggerlo e di condividerlo con il tuo partner, con tuo figlio, con tuo fratello, con i tuoi genitori”.
È affidata a un tono colloquiale l’ouverture dell’ultimo libro di Tonino Solarino, “AcCanto. Imparando ai piedi della crescita dei figli”, composto a quattro mani con Rosaria Perricone e fresco di stampa (dicembre 2016). Il testo, che i due autori dedicano significativamente a Stefano e Noemi, ovvero ai propri figli, consiste in un invito ad affrontare passo passo le delicate fasi del diventare e dell’essere genitori, ad un abbraccio alla ‘familiarità’ consapevole.
Se è dunque autenticamente accorato e informale il registro voluto al libro, sicuramente specialistico è l’approccio impiegato nell’affrontare, in una successione ordinata di spaccati tematici, corrispondenti a molti dei momenti topici della genitorialità e in generale alle dinamiche familiari, a partire dalla nascita di un figlio. In un’ottica che si pone in costante dialogo con la dimensione spirituale, e segnatamente cristiana cattolica dell’esistenza, Rosaria Perricone e Tonino Solarino valutano tale evento come l’irruzione della sacralità nella vita, potente e dolce al contempo, laddove l’arrivo di un secondogenito rappresenta la fatica e insieme la bellezza dell’essere fratelli, il canto della vita che si rinnova, il desiderio, per i genitori, di rassicurare il primogenito e il nuovo arrivato, valorizzandone la “polifonia” di talenti diversi.
Decisivo è poi il primo giorno di scuola, ossia l’ingresso nella piccola comunità sociale scolastica, nella quale un bambino andrà a versarsi fuori dal controllo stretto dei genitori, che si troveranno nella duplice esigenza di continuare a proteggere i figli, mentre li si lascia liberi di sperimentare la libertà dei propri passi, la solidarietà e pure le prepotenze del prossimo. Gli autori si soffermano sulla delicata problematicità dell’adolescenza, con le battaglie intime in cui ogni ragazzo deve misurarsi, con la nostalgia per la loro infanzia che prende il cuore dei genitori, coi drammi in cui può incorrere il destino di un figlio, col suo ingresso nell’età adulta.
È una mappa agile ma profonda, questa deliziosa pubblicazione, che, mente e cuore, porta a meditare sull’archetipo sempre attuale che è la famiglia e sui suoi infiniti giochi.
La Sicilia