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La Belle Epoque: palazzo liberty, poi studio medico, oggi ristorante

Parla il proprietario, il dottor Giuseppe Marino



Vittoria - In origine fu una residenza nobiliare in stile liberty. Poi, divenne uno studio medico. Oggi, è un ristorante. E proprio in onore dello stile liberty, l’attuale proprietario ha deciso di chiamarlo “Belle Epoque”. Questo superbo edificio si affaccia sulla centralissima Piazza del Popolo, nel cuore di Vittoria, e oggi la proprietà è del dottor Giuseppe Marino, specialista in medicina di base, fisioterapia, agopuntura, medicina estetica e omotossicologia. Un palazzo ereditato dalla famiglia della moglie, Raffaella Mangione, in origine di proprietà della famiglia Scrofani e oggi, a distanza di tanti anni, un ristorante (e anche pizzeria), specializzato nella preparazione di piatti di pesce. Ha saputo mantenere lo stile tipico del liberty siciliano: affreschi su altissime volte probabilmente della scuola di Vito Melodia e pavimenti in ceramiche colorate rigorosamente originali. Anche le porte sono originali dell’epoca,  in pregiato legno Pitch-Pine. All’ingresso, una maestosa scalinata imperiale accoglie e trasporta il visitatore in un’altra epoca storica.

Dottor Marino, ci racconta la storia di questo palazzo?
“Dunque, il palazzo è stato ereditato dalla famiglia di mia moglie. In origine, però, era un palazzo nobiliare di proprietà della famiglia Scrofani. Mio suocero vi ha abitato insieme alla sua famiglia per moltissimo tempo. Mia moglie, infatti, è nata lì ma quando aveva 10 anni sono andati a vivere altrove. Dopo la morte di mio suocero, il palazzo è diventato la residenza di un circolo di cultura. Ma con il passare del tempo, intorno agli anni ’70, la struttura si è rovinata: non era curata e i pavimenti erano quasi del tutto distrutti. Nel 1980 mi sono sposato e nel 1988 ho deciso di acquistarlo e di farci il mio studio professionale. Era proprio in cattive condizioni e così abbiamo iniziato nel 1990 i lavori di ristrutturazione e restauro: ho rifatto tutti gli affreschi e tutti i pavimenti. I pavimenti li ho curati io personalmente, ripulendoli da tutta la sporcizia accumulata”.


Siete riusciti a collocare nel tempo la nascita di questo edificio?

“Sono riuscito a trovare una testimonianza scritta. Si tratta di alcuni documenti raccolti nel libro di Monsignor La China, storico vittoriese, che parla di questo palazzo. Nel 1815, un certo James Stuart duca di Berwick, nobiluomo inglese, ha soggiornato qui. Costui era un discendente della casata reale degli Stuart e poi, sempre secondo quello che sono riuscito a ricostruire, si è imparentato con una discendente dei Vicerè di Spagna. Sempre secondo le mie ricerche, una certa Donna Rosalia Giuseppa Ventimiglia avrebbe sposato Carlos James Stuart diventato poi conte di Modica che, in effetti, all’epoca era sotto dominio spagnolo. Il primo restauro del palazzo è stato effettuato, secondo i documenti, nel 1911 e mi hanno detto che la parte inferiore del palazzo ospitava un piccolo teatro dell’opera dei pupi. In effetti, quando ho eseguito il restauro del 1990, ho trovato tutti i muri colorati”.


Fino a quando è rimasto studio medico?

“Fino al 2002. Ho deciso poi di chiudere perché facendo fisioterapia, i miei clienti avevano difficoltà a salire le scale del palazzo. Inoltre, c’erano seri problemi per trovare parcheggio. Così ho deciso di trasformarlo in un ristorante”.


Com’è avvenuta la trasformazione da studio medico a ristorante?

“Ho sempre avuto questa passione e dal 2002 lo gestisco personalmente, oltre ad essere il proprietario. Credo di essere stato il primo a fare un ristorante nel centro storico di Vittoria. In origine, si chiamava Osteria delle Grazie. Poi, è diventato Belle Epoque, in onore dello stile del palazzo. Il nostro chef, Angelo Scuderi, prepara ottimi piatti a base di pesce e di carne. Periodicamente, facciamo dei piatti che rispecchino l’andamento stagionale. Su prenotazione, inoltre, accettiamo qualunque richiesta particolare”.

 


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