Palermo - Enrico Ducrot è l’amministratore delegato di un colosso dei tour operator come “Viaggi dell’elefante”, ma il suo cognome la dice lunga sul suo rapporto con Palermo: il bisnonno, Vittorio, fu uno degli artefici della fioritura del liberty nel capoluogo siciliano, mentre il nonno, Enrico come lui, fu presidente e grande animatore del Circolo della Vela. "Il turismo vive di sistema. Non basta la sola amministrazione, o i privati, o gli enti culturali. La Sicilia non ha un’offerta di infrastrutture, ma anche di alberghi, all’altezza di concorrenti come Spagna e Grecia. Prima della crisi Egitto, Tunisia, Turchia e Marocco assorbivano un fatturato fra 80 e 100 miliardi all’anno. Ora quei volumi sono fermi: è un momento di straordinaria opportunità per la Sicilia. Ragusano e Siracusano sono avanti rispetto al resto dell’Isola, ma per il mercato la Sicilia è un tutt’uno.
Napoli, grazie agli eventi di Dolce & Gabbana e Louis Vuitton, sta avendo un boom. A ottobre non c’era una camera libera in tutta la città. Per sfruttare un trampolino bisogna evitare di rimanere fermi".