Ragusa - La cattedrale di San Giovanni Battista ha accolto oggi il feretro di Enzo Criscione, imprenditore 72enne, titolare -insieme al fratello Giorgio- della cartoleria Criscione, appassionato di calcio e del Ragusa calcio.
Enzo ha finito di lottare contro un brutto male che lo ha provato per molti mesi. Memoria storica del Ragusa, è stato un archivista sul campo, conservando, anche in ragione della sua professione, che ha svolto sempre con passione, ritagli di giornali, documenti, foto, custoditi con cura certosina.
Criscione ha interpretato il mestiere di cartolibraio nella sua dimensione più alta e nobile, diventando riferimento culturale per la città, complice anche una innata bonomia e la capacità di sorridere a chiunque, anche a un estraneo avventore del suo negozio che mai aveva visto e mai più avrebbe rivisto.
Enzo era una istituzione nel capoluogo e soprattuto nel quartiere Sacra Famiglia, una sorta di microcosmo dove i negozi e le botteghe si guardano e si aiutano l'un l'altro, come in una società anni Cinquanta.
Sulla bara, stamani, la maglietta del Ragusa, squadra che Enzo ha amato, raccogliendone le imprese sportive e la memoria storica. La città, oggi, si è svegliata un po' più povera.