Cronaca Ragusa

Dai giocattoli agli animali: presa banda di ladri rumeni

Si cercano i proprietari di alcuni oggetti



Ragusa - Una banda di rumeni che ha commesso furti in appartamento in tutta la provincia. La polizia ha fermato Vasile Calin, detto "Romica", 39 anni e Ioan Botezatu, detto "Moldo!", 28 anni, entrambi romeni ed entrambi residenti a Vittoria. Sono stati denunciati per lo stesso reato anche C.C. donna rumena di 32 anni, R.T donna rumena di 20 anni e S.F. rumeno di 32 anni.
Ad inizio estate la Polizia di Stato iniziava a registrare un aumento dei furti. Un fatto ormai perchè vengono lasciate incustodite le abitazioni in città per trascorrere le ferie in campagna o al mare.

L' indagine è nata dal fatto che erano stati visti alcuni rumeni nelle zone di Modica, ma nulla più. Il 12 agosto sono stati perquisiti numerosi rumeni in provincia di Ragusa già pregiudicati per reati di questo tipo.
Proprio presso l’abitazione di di Vittoria di Calin è stata rinvenuta refurtiva per oltre 30.000 euro ma non era possibile attribuire responsabilità nelle immediatezze, pertanto è stata avviata un’articolata attività su lui e la compagna.
Il giorno stesso della perquisizione è stato dato inizio alle intercettazioni di auto e telefoni con pedinamenti costanti sia elettronici che tradizionali degli indagati.
Le indagini permettevano, dopo pochi giorni, di rivenire altra refurtiva presso l’abitazione di un altro rumeno, questa volta del valore di 15.000 euro.

È stato possibile appurare che la banda prendesse di mira alcune zone fino a depredare tutte le case ed i magazzini. Prima vi era il sopralluogo, poi i furti e successivamente la vendita degli oggetti rubati, alcuni anche su commissione.
Sono state ben 37 le vittime accertate dagli investigatori. Un numero impressionante.
Hanno rubato di tutto, dai giocattoli agli animali di ogni specie, alcuni anche rari, così come oggetti in oro, TV, computer, telefoni, elettrodomestici di ogni tipo, utensili per il lavoro e tutto ciò che solitamente si trova in casa.
Uutilizzavano un furgone rubato muovendosi nei territori dell’intera provincia di Ragusa.

Le indagini, oltre ad aver permesso di appurare quanto commesso in estate dai membri della banda, attestava la volontà di fuggire dall’Italia perché la Polizia li stava “tormentando”, difatti una delle donne si è recata subito in Romania.
Proprio questo ultimo elemento ha determinato la Procura della Repubblica di Ragusa a disporre il fermo dei due rumeni che avevano manifestato, durante le intercettazioni, di fuggire, diversamente, gli altri 4 correi sono stati denunciati in stato di libertà.
Anche le donne avevano un ruolo fondamentale, erano le custodi di oggetti in oro e di valore, a volte sotterrandoli in campagna altre spedendo tutto in Romania.

Dopo le catture, sono stati accompagnati in carcere.
N.B.: è possibile visionare gli oggetti sulla pagina facebook della Questura di Ragusa o presso gli uffici della Squadra Mobile in Via Isp. Giovanni Lizzio, 1 a Ragusa. Si prega di contattare telefonicamente (0932/673696) o all’indirizzo email squadramobile.rg@poliziadistato.it, la segreteria della Squadra Mobile per visionare gli oggetti presso l’ufficio reperti della Questura.
 


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