Modica - "Oltre ai Nas e' in azione il corpo ispettori della Regione siciliana e attendo i risultati di queste verifiche. Poi decideremo il da farsi. Quel che e' certo e' che chi ha sbagliato paghera'. E' una cosa gravissima, che mi inquieta e mi indigna. Un fatto intollerabile e, una volta acquisiti gli elementi di riscontro, saranno determinati provvedimenti durissimi contro i responsabili, chiunque essi siano".
Lo ha detto l'assessore alla Salute della Regione siciliana Baldo Gucciardi, dopo l'inchiesta dell'Agi sulle condizioni di gravi carenze igienico-sanitarie nelle cucine dell'ospedale di Modica.
E in merito l'Asp precisa:
E’ apparsa, su un giornale on line, la notizia con relative foto che risalirebbero al periodo di aprile e luglio passati riferite alle cucine del presidio di Modica.
A tal proposito il direttore sanitario dell’ospedale, dr. Pietro Bonomo precisa: «In riferimento a quanto pubblicato su un sito online si precisa che presso la cucina dell'ospedale di Modica, da luglio scorso sono iniziati lavori di miglioramento igienico sanitario che continueranno fino a completamento di quanto necessario secondo le prescrizioni dei NAS di Ragusa.
Si precisa, inoltre, che il nuovo sistema di derattizzazione, attualmente in uso presso l'ASP di Ragusa e l'ospedale di Modica, non consente ai topi di uscire dalla trappola, appare pertanto inverosimile quanto riportato nelle foto.
In data odierna è stata effettuata ispezione congiunta tra il Direttore Sanitario dell'Ospedale, il Direttore Amministrativo del P.O. e il Facility Management che conferma quanto sopra.
Contattata la ditta BSF di Caltanissetta, che attualmente gestisce il servizio di derattizzazione, ha confermato che, dall'aprile scorso ad oggi, nessun topo è stato catturato all'interno della cucina e nessuna segnalazione è stata effettuata dagli operatori della cucina sulla presenza di topi vivi o morti all'interno della stessa.
Pertanto l’'ASP si riserva di approfondire le notizie apparse su diversi quotidiani e intraprendere segnalazioni qualora emergesse che le foto potrebbero essere frutto solo di fotomontaggio e i fatti in questione fossero speculazioni da parte di dipendenti e/o ignoti finalizzati alla delegittimazione della Istituzioni e di chi le rappresenta.
Alla luce di quanto sopra, si può affermare che tale problematica, alla data odierna, non sussiste».