Attualità PALERMO

Pd nisseno,no figlia cardinale candidata



PALERMO, 13 GEN E' giunto al limite di rottura, fino alla minaccia di occupare la segreteria nazionale, il braccio di ferro tra il Pd nisseno e i vertici dello stesso partito sulla controversa definizione delle candidature locali alle elezioni politiche del 4 marzo. Nel mirino della contestazione resta la terza candidatura alla Camera di Daniela Cardinale, figlia dell'ex ministro Salvatore, fondatore e leader del movimento "Sicilia futura" schierato col centrosinistra.
    Dopo il "no a candidature dinastiche" opposto alle scelte di Renzi dalle segreterie provinciali di Pd e Giovani democratici, scende in campo la direzione dell'unione comunale del capoluogo.
    C'è il rischio di chiudere i circoli e rinunciare persino a sostenere la campagna elettorale: "Vogliamo vincere le elezioni si legge in una nota ma se i nostri appelli rimarranno inascoltati, saremo costretti a manifestare il nostro dissenso a Roma, presso la direzione nazionale. E se ciò non bastasse ci sarà una logica conclusione: il nostro disimpegno".
   


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