Attualità Ragusa

Botte a Ciccio Barone, quattro consiglieri chiedono le dimisioni di Angelo La Porta

Una polemica nata dall'inaugurazione di una doccia



Ragusa - E' arrivata la bufera al consiglio di quartiere di Marina dopo l'aggressione a Ciccio Barone da parte del presidente della circoscrizione Angelo La Porta.

Quattro consiglieri del centro destra, Ruggiero, Guastella, Occhipinti, Brancalion, in una nota scrivono: "Apprendiamo dalla stampa con rabbia e rammarico dell'aggressione subita dall'assessore Ciccio Barone. Esprimiamo la nostra solidarietà all'assessore per questo increscioso avvenimento considerata la proverbiale pacatezza e tranquillità che esprime nei confronti di tutti. Chiediamo a La Porta - scrivono Ruggiero, Guastella, Occhipinti, e Brancalion - di dimettersi dalla "sua" presidenza perchè si può "accettare" la sua arroganza e la sua prepotenza ma non si possono accettare da nessuno atti di violenza. Nell'attesa delle dimissioni del Presidente Angelo La Porta - concludono i consiglieri Ruggiero, Guastella, Occhipinti e Brancalion - noi del Pdl non intendiamo far più parte della maggioranza che lo sostiene".

Il caso raccontato da Telenova

Tranquilizziamo subito i cittadini e gli ammiratori dell'assessore Ciccio Barone: sta benino.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1673517429-3-giap.png

Ha solo mal di testa e un forte fastidio al collo, per un rinculo cranico provocatogli da Angelo La Porta, Udc, presidente della circoscrizione di Marina di Ragusa, intervenuto con uno sfondamento a due mani sulla faccia dell'assessore che a causa della struttura gracilina ha vacillato arretrando, perdendo l'equilibrio e soccombendo sino a quando i presenti gli hanno tolto di dosso l'aggressore. Per capire la storia ci vuole l'antefatto, poi torniamo alla cronaca.

Il sindaco Nello Dipasquale è in vacanza da una settimana e, dato che non gradisce che si sappia di questi suoi continui viaggetti mensili, ha escogitato un depistaggio mediatico. L'ufficio stampa del Comune di Ragusa, appena lui parte, emana ogni giorno una serie di comunicati per annunciare l'agenda del primo cittadino: lunedì premierà, martedì inaugurerà, mercoledì riceverà, giovedì parteciperà, e così via.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1715719867-3-garibaldi.gif

A ogni appuntamento al posto di Nello Dipasquale si trova il vice Cosentini; nessuno però domanda dov'è il titolare, e il trucchetto non solo regge ma è occasione di felicità per il vice-sindaco che prova a ogni cerimonia l'ebbrezza dell'eredità promessa. Arriviamo alla cronaca dell'altro ieri. Giornata inaugurale per un rifacimento di docce e manutenzione varia al campetto dei Gesuiti a Marina di Ragusa. Il comunicato dell'annuncio, il 429, è vago, si legge solo che l'amministrazione inaugurerà, senza specificare chi ci sarà della giunta.

Non si fa riferimento al sindaco, questa volta, perchè a Palazzo si sa che Barone ci tiene al suo orticello e quindi l'ufficio stampa, per non creare tensioni e irritare qualcuno, non entra nei dettagli. L'assessore Ciccio Barone che ha seguito i lavori, avendo la delega all'edilizia sportiva, si presenta in mattinata in loco. Sportivi, mazzareddari, clienti, postulanti, giornalisti, insomma il solito pubblico, e così Ciccio Barone ufficializza la riapertura della struttura.

Mentre tutto contento svolgeva inaugurava, arriva di corsa l'auto del vicesindaco e il codazzo di pertinenza relativo. Trafelata e tremolante esce dall'auto la massa pachidermica e profumata di Giovanni Cosentini che, tergendosi il sudore, accelera il passo da Commenda e si dirige incazzato verso Barone prontamente individuato sullo sfondo per lo sbrilluccichio del diamantino sul lobo dell'orecchio. Cosentini attraversa in velocità il tratto che lo separa dall'usurpatore e, appena raggiunto, gliene scarica di tutti i colori. - Spetta a me, a te chi ti ha chiamato, i ruoli si devono rispettare, io sono il vicesindaco... - e via di seguito. Barone ribatte con prontezza: - Chi lo ha stabilito che toccasse a te, la delega è mia e, in assenza del sindaco, ognuno si cura il proprio settore, inaugurazioni comprese. - Cosentini non demorde e insiste con le lagnanze e le accuse. La litigata ormai è esplosa tanto che un bravo del vicesindaco si sente, visto il clima da raffinatezza e decoro istituzionale, di intervenire scagliandosi contro Ciccio Barone nelle modalità già descritte. Come da copione, entrano in scena i separatori che acchiappano il La Porta, sorreggono Barone, detergono le ferite, si accertano che i litiganti stiano a distanza di sicurezza.

La stampa presente (c'era ad esempio un giornalista del Giornale di Sicilia) non riporta nulla dell'accaduto, e avviene che i cronisti si trasformano in costruttori di pace. Si rivolgono a Barone e lo implorano di lasciar correre, di perdonare, di non denunciare, e non tanto per pietà verso Angelo La Porta, ma per rispetto a Nello Dipasquale. Un giornalista ha esclamato: "Per favore, pensiamo all'immagine del sindaco!".

Ora riferiamo gli sviluppi della zuffa, poi due brevissime considerazioni finali. Ciccio Barone è stato contattato dall'intera Udc che vuole la pace. Angelo La Porta non si è dimesso da presidente del consiglio di quartiere perché, a suo dire, non sta scritto da nessuna parte che Ciccio Barone non possa essere menato da un eletto in una istituzione. Giovanni Cosentini vorrebbe risolvere la questione con Barone alla democristiana con una cena di lusso, ma Barone si nega. L'ufficio stampa con la nota numero 438 ha infine scritto che i campetti sono stati inaugurati dal sinergico tandem Cosentini - Barone. Il sindaco Dipasquale, cercato da tutti gli alleati affinchè dalle sue labbra uscisse una sentenza definitiva, non si trova, irraggiungibile.

Ora le considerazioni. La propaganda, le verità nascoste, la democrazia ridotta a brandelli, l'abisso morale, i clan affaristici, la vergogna e l'angoscia di dovere essere governati in questo modo, sono realtà e sentimenti che attraversano tutto il Paese, e la nostra Ragusa non è indenne da questo clima. I sondaggi a favore di questa amministrazione scaturiscono dall'apparenza, da ciò che la stampa vuole e riesce a cogliere e a diffondere. La libertà di giudizio viene quotidianamente ferita e limitata, mentre il misero attivismo amministrativo viene gonfiato e inserito a forza nei nostri cervelli. Sono buoni a litigare come quegli ottusi membri dei clan che infestano le comunità; sono buoni a fare business col cemento, col fotovoltaico, con il petrolio, ed a riempirici gli occhi con le rotatorie fiorite. Sono gli uomini di Nello Dipasquale che ogni tanto, troppo spesso, sparisce. Un consiglio al signor sindaco.

Quando parte, si porti in valigia anche la fascia tricolore e le forbici così i suoi uomini non si ammazzano di botte per farsi ritrarre sotto una doccia riparata. A Ciccio Barone l'augurio di pronta guarigione con la speranza che il trauma cerebrale comporti un sussulto di dignità e il coraggio della denuncia, parliamo di quella politica. In ogni caso, grazie al cazzotto di quel tipaccio sappiamo che una delle sue deleghe, quella allo spettacolo, è stata ampiamente onorata.

                                                              Telenova


© Riproduzione riservata