Attualità Modica

Don Michele, il prete più amato

I fedeli non vogliono che vada via

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Modica - “Il nostro parroco non si tocca”. I fedeli della parrocchia del Carmine, nel centro storico di Modica, non ci stanno al trasferimento della loro guida spirituale, il modicano don Michele Fidone, che ai primi di novembre dovrebbe insediarsi nella chiesa dell’Annunziata a Ispica. E hanno scelto le vie della tecnologia per fare sentire la propria voce. Hanno lanciato una petizione raccogliendo 500 firme, che sono state inviate via mail alla Diocesi di Noto, per chiedere al vescovo, monsignor Antonio Staglianò, che don Michele resti dov’è.
C’è poco tempo per “salvare” il parroco. Nei primi giorni di novembre, dopo le celebrazioni ecclesiastiche di ricorrenza di Ognissanti e dei Morti, don Michele dovrebbe avvicendarsi al parroco dell’Annunziata di Ispica trasferito a Pachino, e alla parrocchia del Carmine dovrebbe insediarsi il vice parroco del duomo di San Pietro a Modica, don Rosario Rabbito.
I parrocchiani della chiesa del Carmine non ce l’hanno ovviamente con quest’ultimo, ma sono legati a don Michele, che in questi anni è riuscito a richiamare tanti giovani e a fare crescere la parrocchia che insiste, tra l’altro, in un quartiere, il San Paolo, che presenta delle difficoltà, e che è stato teatro, di recente, di una faida tra una banda di modicani e una di giovani stranieri presumibilmente per contendersi il controllo di una rete di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della città.
Certo, le vie del Signore sono infinite, e i parrocchiani hanno “fede”, ma potrebbe essere difficile che la Diocesi ritorni sulla decisione già assunta.


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