Santa Croce Camerina - "Aspettiamo altre cose, altri accertamenti. Dubbi su di lei" in passato "no, sempre si e' comportata da mamma e anche da papa' quando io non ci sono stato per il lavoro che faccio. Pero' non lo avrei mai immaginato: potrei pure dire che e' stata lei, ma non saprei perche' i fotogrammi sono solo fotogrammi. Pero' ci sono tante coincidenze che lei non dice, per quello che ho visto. A quanto hanno fatto vedere gli inquirenti lei non c'e' andata a scuola. Lei dice sempre una versione: che lo ha accompagnato. Ne abbiamo parlato, pero' dice solo una cosa: per lei lo ha accompagnato". Lo ha detto ai microfoni di "La vita in diretta" su Rai1 David Stival, marito di Veronica Panarello e padre di Loris, il bambino di 8 anni ucciso vicino Ragusa, intervistato da Elena De Vincenzo. Il padre di Loris ha poi spiegato di non riuscire a dire se la persona che si vede ritornare a casa sia Loris: "Al ritorno non saprei. Si vede che ritorna una persona, ma non si riconosce neanche se ha uno zaino. Si riconosce solo una sagoma che ritorna, non si puo' dire se e' Loris. "Non saprei", ha continuato, se Loris avesse visto cose che non doveva vedere, "non credo alle voci che corrono in giro" circa una presunta infedelta' coniugale della moglie: "Si dicono soltanto minchiate qui a Santa Croce, poi le cose serie che si dovrebbero dire non parla nessuno. Come questo: chiunque avrebbe visto ... e nessuno apre bocca". Al telefono quella mattina Veronica Panarello era "tranquilla, come se non c'era niente. Era a casa, in silenzio: 'Tutto apposto? Si'. Il bambino l'ho lasciato a scuola, Diego alla ludoteca. Tutto apposto. Tra un pochino vado al corso'. Serena. "Deve pagare. Chi e' stato e' stato. Non mi interessa se e' stata mia moglie, un altro. Deve pagare: non si puo' fare una cosa cosi' a un bambino", ha concluso David Stival.
Intanto, Veronica Panarello ha trascorso in silenzio la prima notte nel carcere di Catania. Un silenzio interrotto soltanto dal ribadire, a chiunque l'avvicinasse, la frase: "io sono innocente, io non c'entro...". Ribadendo a tutte le persone che incontra di non avere ucciso suo figlio Loris. La donna ripete anche "mi mancano i miei figli", e lancia un appello al marito: "non mi abbandonare, sono innocente".
Le indagini sono tutt'altro che concluse. Resta da capire se qualcuno ha partecipato all'occultamento del cadavere del piccolo Loris