Gatta ci cova a Ragusa

Ragusa - Corre l’anno 1912. Nella ben messa masseria di Padrone Isidoro inizia la nuova giornata dei contadini. E’ appena l’alba, e il via vai di galline, papere e numerosi altri animali, fa da cornice alle particolari vicende tipiche della campagna siciliana. Ed è proprio la vita campestre, con la sua estrema semplicità, che permette di mettere in risalto le molteplici sfaccettature dei caratteri umani, facendoci immedesimare nella storia con assoluta intensità. Tutto questo è “Gatta ci cova”. Commedia scritta per la compagnia di Angelo Musco da Antonino Russo Giusti, è da sempre un cavallo di battaglia per compagnie amatoriali e professionistiche. Una commedia dai toni alti e dal finale comico che prende spunto dal “vecchio” melodramma, al quale gran parte degli autori moderni hanno fatto riferimento per la realizzazione delle loro opere. Commedia che domenica 19 aprile sarà proposta, nel contesto della rassegna “Ragusa Ride, al Piccolo teatro della Badia di corso Italia 103, dalla compagnia Tres Casti Agni della provincia di Catania. L’appuntamento prenderà il via alle 19. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro per i soci, 10 per gli ospiti. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al 333.4183893. Natura, vita campestre ed esaltazione dei buoni sentimenti: sono questi gli ingredienti di una commedia da cui lo spettatore, volendo, può apprendere qualcosa. “Continuano i nostri appuntamenti con Ragusa Ride – dice il direttore artistico della kermesse, Maurizio Nicastro – con un’altra pièce che si annuncia molto divertente grazie all’interpretazione di una compagnia che, tra l’altro, l’ha eletta a proprio cavallo di battaglia. Ecco perché, affondando le radici nella migliore tradizione del teatro amatoriale siciliano, sono certo che con i Tres Casti Agni ci sarà parecchio da divertirsi. Un appuntamento, dunque, da non perdere per tutti coloro che intendono trascorrere un paio d’ore all’insegna della spensieratezza in un periodo dell’anno in cui, essendo le giornate più lunghe, c’è parecchia voglia di buonumore e di divertimento. Lo stesso che assicuriamo pure noi al Piccolo della Badia”.