Acate - Continua l'operazione "Predator" ad opera del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri. Durante le prime luci dell'alba di oggi, infatti, sono state denunciate a piede libero altre due persone, stavolta insospettabili, originari di Mazzarrone. Si tratta di G.C., 29 anni e V.C., 30 anni, trovati in possesso nelle loro abitazioni di alcuni computer fissi completi trafugati lo scorso febbraio in un liceo di Acate. L'operazione, denominata appunto "Predator", ha già portato a cinque provvedimenti cautelari emessi nei confronti di 4 pregiudicati che facevano parte di una "gang" dedita ai furti nelle scuole e nei cantieri edili in tutta la provincia, principalmente nel versante ipparino. L'importante riscontro ha dimostrato come il mercato “nero” cui il sodalizio criminale si rivolgeva non era attestato soltanto in provincia di Ragusa, ma anche in quella di Catania e, verosimilmente, anche in altre limitrofe. Inoltre, è stata eseguita un’ulteriore misura cautelare nei confronti di un uomo che da ieri si era reso irreperibile: M.M.G., 29enne vittoriese, è stato così sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., dovendo rispondere, a vario titolo, di furto aggravato e di ricettazione. La refurtiva recuperata è stata sottoposta a sequestro in attesa di restituzione. Allo stato attuale non si escludono ulteriori sviluppi dell’indagine, diretta ad individuare altri complici ed eventuali basisti.
Furti dei computer nelle scuole, altri due denunciati
Prosegue l'operazione Predator
di Irene Savasta
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