Caltanissetta - "Si fermino i pozzi di produzione di petrolio e gas in Sicilia per 24 ore."
È quanto deciso dalla prefettura di Caltanissetta, stamane, in un incontro urgente chiesto dalle segreterie di Filctem, Femca e Uiltec di Gela e Ragusa dopo gli innumerevoli rifiuti di ENI di sottoscrivere un assetto tecnico di fermata per lo sciopero di giorno 20 gennaio, indetto dalle segreterie nazionali per contrastare le scelte di ENI sulla dismissione della chimica di Versalis.
C'è voluto dunque l'intervento della prefettura per riportare ENI alla ragionevolezza e, soprattutto, per far rispettare l'ultimo presidio di democrazia nel lavoro, quale il diritto di sciopero, dichiarano soddisfatti i sindacati.
Un accordo a dir poco storico. Basti pensare che l'ultima fermata dei pozzi di petrolio e gas risale alla gestione AGIP delle concessioni siciliane.
A Ragusa, stop anche alle produzioni di Tresauro dove Enimed è socio di Irminio e Edison, per una perdita totale di produzione di circa 1.000 tpe In 24 ore.
di Redazione
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