Ragusa - 4100 pagine di trascrizioni, contenute in 4 dvd.
Sono state depositate ieri al Tribunale di Ragusa dal perito Massimiliano Chiaramonte.
Si tratta delle intercettazioni telefoniche e ambientali a carico degli imputati del processo Eco, che vede alla sbarra il boss Franco Mormina e altri imputati, fra cui l'ex sindaco di Scicli, Franco Susino, sostenuto dalla coalizione dei "responsabili", accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Le microspie si trovavano nella stanza al Municipio del sindaco Susino, in carcere -per captare i colloqui degli arrestati-, dentro il comando dei carabinieri di Modica, dentro la sede della polizia municipale di Scicli e infine dentro un'Alfa 147 di Giovanni Mormina.
Franco Mormina ha assistito all'udienza in teleconferenza dal carcere di Secondigliano, a Napoli.
Durante l'udienza sono stati ascoltati due marescialli dei carabinieri, uno dei quali ha narrato di come Mormina facesse il pieno alla sua Bmw e alla sua Porsche gravando sulla ditta Busso, appaltatrice del servizio di nettezza urbana in città, ditta di cui era nei fatti capocantiere, e non, come formalmente risultava, semplice dipendente.
Susino si dimise da sindaco il 23 dicembre 2014, la sua giunta, detta dei responsabili, cessò dalla carica il 21 gennaio 2015, mentre i consiglieri "responsabili" che lo hanno sostenuto furono sciolti per infiltrazioni mafiose il 29 aprile 2015.
Si attende ora la dichiarazione delle loro incandidabilità per il prossimo quinquennio a qualunque genere di elezione.
Nuove udienze del processo Eco il 15 e il 29 aprile.