Scicli - Va bene l’infiorata a cavallo e la sfilata di carretti siciliani del 16 agosto, manifestazione organizzata dal Comitato Cava Santa Maria La Nova.
Piacciono tanto i carretti siciliani e le presenze non sono mancate. Va bene anche l’infiorata del 17 agosto, anche se tecnicamente non è proprio un’infiorata, piuttosto una “risata” visto che di fiori non ce n’erano. Va bene tutto, insomma, purché resti un minimo di decoro e di senso del gusto.
Ma il cantante neomelodico che si è esibito - mercoledì 17 agosto- sul sagrato della chiesa della Consolazione, proprio no.
Chiamarlo cantante, di per sé, è già un’azione di coraggio: diciamo che i cantanti dovrebbero avere il requisito minimo di essere intonati.
La parola che viene in mente subito, in maniera repentina, ascoltando questo Gigi D’Alessio dei poveri, è solo una: tristezza.
Tristezza per aver fatto esibire quest’uomo davanti alla chiesa della Consolazione, anche se in effetti la parola Consolazione è molto indicata per chi stava ascoltando. Tristezza per aver fatto finire una manifestazione tutto sommato positiva in maniera così ingloriosa.
Tristezza perché alla fine nessuno ricorda come si chiamava questo cantante, ma tutti probabilmente ricorderanno la sua performance, non proprio consolante.
Filmato 3 from Ragusanews on Vimeo.