Attualità Marina di Ragusa

Benetton è ripartito da Marina di Ragusa a bordo del Tribù

Ha visitato gli studi dei pittori del Gruppo di Scicli



Ragusa - Prima la cena alla locanda Don Serafino, a Ibla, poi la folgorazione per Scicli, e infine qualche ora di vacanza a Noto.

Luciano Benetton è ripartito stamattina, a bordo del Tribù, il suo yacht di lusso da porto di Marina di Ragusa.

Nei giorni scorsi si è recato negli studi de pittori del Gruppo di Scicli, Carmelo Candiano, Franco Polizzi e Giuseppe Colombo, per acquistare alcune opere d'arte. 

Già senatore della Repubblica, fondatore del gruppo tessile che ha seimila negozi in tutto il mondo, player del mondiale di Formua Uno per molti anni, Benetton è stato accompagnato da alcuni imprenditori e da qualche giornalista che in maniera molto discreata lo ha introdotto in alcune dinamiche imprenditoriali di Scicli e delle città vicine. 

Tra le domande "impertinenti" che ha posto ai suoi accompagnatori, l'etimo del nome Ibla, segno anche di una attenzione alla cultura dei luoghi e alla loro origine. 

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L'imprenditore veneto, reduce da un investimento di 54 milioni di euro per la creazione di un polo del lusso nei pressi del Ponte di Rialto, a Venezia, ha creato alcuni contatti a Scicli per proseguire l'elaborazione di alcune idee. 

Mercoledì sera, al porto di Marina, un dispositivo di sicurezza straordinario ha permesso a Luciano, e ai suoi ospiti, di tenere una festa nella baia. 

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Una nave non convenzionale

Il Tribù è lungo cinquanta metri. La suite principale ha vestibolo, bagno, sauna e palestra sul ponte superiore. Al ponte principale il salone e quattro cabine doppie ospiti, c’è una seconda palestra per gli ospiti.

Al quarto ponte c’è lo studio dell’armatore, accanto alla timoneria. 

Un fatto curioso. La barca non è stuccata sulla fiancata. Risponde a una serie di criteri di ecosostenibilità e di risparmio di materiali potenzialmente nocivi, come vernici e sostanze chimiche. 


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