Giudiziaria Pozzallo

Giovanni Minardo assolto perchè il fatto non sussiste

L'accusa era di estorsione

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Pozzallo - Giovanni Minardo, capo di gabinetto dell’ex sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti, dopo essere finito in carcere per 40 giorni con l’accusa di estorsione, è stato assolto con la formula “ il fatto non sussiste”.
Il suo accusatore, Gianluca Manenti, ancora oggi presidente dell’Associazione Commercianti, lo aveva spedito in galera dopo avere messo nero su bianco di essere stato vittima del Minardo che gli aveva chiesto denaro in cambio della assegnazione di migranti minori non accompagnati presso la struttura ricettiva di cui era titolare, è stato rinviato al giudizio del Tribunale di Ragusa dal Gup dott. Andrea Reale per rispondere del reato di calunnia in danno di Minardo.
Minardo, nel corso del processo, è risultato assolutamente estraneo ai fatti contestatigli, e così le accuse sono cadute una dopo l’altra, smentite dai numerosi testi esaminati.

Divenuta irrevocabile la sentenza di assoluzione, Minardo ha presentato denunzia per calunnia contro Manenti che, come già detto, è stato rinviato a giudizio. Il dibattimento è fissato per la data del 4 aprile 2017. Da notare che la richiesta di rinvio a giudizio è stata perorata anche dal Pubblico Ministero dott. Scollo che, nel procedimento già a carico del  Minardo,  ne aveva chiesto la condanna a 4 anni e mezzo.

Manenti è assistito dall’avv. Giorgio Assenza. Minardo si è costituito parte civile con il patrocinio dell’avv. Enzo Galazzo che l’ha assistito ininterrottamente sin dal 10 luglio 2011, giorno dell’ingiusto arresto.


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