Delusione
di Redazione


Pozzallo – Deluso e amareggiato, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna parla di montagna che ha partorito il topolino. Ieri 11 dei 66 migranti sbarcati a Pozzallo sono risultati positivi al Coronavirus, per quanto asintomatici. “La famosa e tanto attesa ordinanza del Presidente della Regione ha partorito il topolino -dice Ammatuna-.
Il Presidente della Regione, che fino a qualche ora fa, ha minacciato fuoco e fiamme, ha emesso una apposita ordinanza in cui vi sono delle procedure che non risolvono, o risolvono parzialmente la problematica degli sbarchi di immigrati affetti da coronavirus.
In questa famosa ordinanza non ci sono altro che procedure che noi abbiamo seguito a Pozzallo, cioè fare tamponi, fare i test per evidenziare la presenza del covid-19 possibilmente all’interno delle navi, quindi non obbligatoriamente sulle navi così come le abbiamo fatte noi qualche giorno fa a bordo della Ocean Viking. Quello che lascia perplessi è l’istituzione delle cosiddette aree speciali di controllo all’interno delle zone portuali.
È questo un aspetto da approfondire perché questa ASC non può assolutamente essere un luogo di stazionamento di tutti gli immigrati contagiati”.
Ma cosa dice l’ordinanza Musumeci varata nella notte? “I migranti che raggiungono le coste siciliane con imbarcazioni di grandi dimensioni, con mezzi di soccorso delle Ong, o di organizzazioni statali, europee e internazionali, ovvero con mezzi propri, sono sottoposti a visita medica e sono posti in quarantena per un tempo non inferiore a 14 giorni a bordo della nave di arrivo, dove ciò sia consentito in sicurezza, o su ‘navi-quarantena’ all’uopo predisposte dalle Autorità del governo centrale”. Previsto anche l’obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici per tutti i migranti e anche il tampone per chi presenta i sintomi da infezione da coronavirus, da eseguire sulle navi.
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