di Redazione
Quattordici milioni di opere pubbliche appaltate negli ultimi cinque anni. Il dato riguarda l’amministrazione comunale di Scicli ed è stato reso noto in questi giorni da Santo Cutrone, presidente dell’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttore Edili, sezione di Ragusa, in occasione della pubblicazione dei dati complessivi sugli appalti in provincia.
In termini assoluti, Scicli, nel quinquennio 2002 2007 (valgono i primi quattro mesi dell’anno in corso), si colloca dietro Ragusa, che ha appaltato opere pubbliche per 80 milioni (è compreso il porto), Comiso per 45 milioni (vi è compreso l’aeroporto), Vittoria per 25 milioni (vi è compreso l’autoporto), Modica per 35 milioni, e Giarratana, 15 milioni. Un dato confortante, che non può essere paragonato a quello di cinque anni fa, quando, grazie all’appalto del depuratore, per un importo di 9 milioni di euro, Scicli per poco non saltò in testa alla classifica.
E proprio tre giorni fa si sono chiusi i termini per la presentazione delle buste per un altro appalto milionario, il nuovo cimitero.
L’importo complessivo è di 5 milioni 200 mila euro, che, sommato al milione 784 mila euro, per il restauro e la manutenzione dell’ex Convento dei Cappuccini e della Villa Penna, confermano come l’edilizia pubblica in questi anni abbia goduto in città di ottima salute. Senza contare appalti di importo inferiore, sotto il milione di euro, come quello che si celebrerà a breve per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
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