di Redazione

Ridiamo con loro, mai di loro. Potrebbe essere questa la guida per la lettura di 2008: Odissea nell’ospizio. Gli esilaranti strafalcioni dei nonni italiani. Fabio Bianchi, medico in una casa di riposo comasca, e Mario Bianco, esperto di risorse umane e autore di libri umoristici, hanno raccolto aneddoti, frasi strampalate (sotto il titolo “Gerontocomics”) e avventure dei vecchietti incontrati in 25 anni di lavoro.
Da questa epopea dell’ “umorismo involontario” viene fuori un mondo esilarante e tenero, fatto non solo di geniali invenzioni lessicali ma anche di uno spirito che lascia a bocca aperta e di una lucidità mentale che non ti aspetti. Dalle bocche delle nonne e dei nonni, spesso digiune di latino, di inglese e di tecnologia, nasce un modo di resistere ostinatamente (ma sempre a torto?) al mondo che cambia.
Così una meritata pausa diventa “un momento di stand-bike”. Per curare l’alluce valgo si ricorre a un paio di ciabatte “atomiche”. E poi il capitolo parenti e media: “mio figlio usa sempre il computer plantare”, “mio nipote ha un televisore al plasmon”, “mia nuora è esperta di marx media”. Gli strafalcioni continuano a tavola: “posso avere un piatto di baccalà mentecatto?”, “io mangio a squarciagola”, “faranno veramente bene i frammenti lattici?”. E da parte degli over 80 non poteva mancare uno sguardo attento sulle nuove generazioni: “adesso i giovani viaggiano sempre con voli lacoste”.
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