Attualità
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22/03/2008 19:35

Presentata la candidatura dell’on. Ragusa. Drago: Sono e mi sento sciclitano

di Redazione

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Un migliaio di persone, il doppio della capienza del Teatro Italia. “Vi voglio bene”. E’ stato l’incipit confidenziale con cui l’on. Orazio Ragusa ha accolto i propri sostenitori venuti da ogni luogo della provincia per sostenere la propria ricandidatura all’Ars.
Tante testimonianze, alcune anche inattese, in suo favore: il sindaco di Chiaramonte Nicastro, di Giarratana Lia, il presidente del consiglio comunale di Santa Croce Barone, e poi, sul palco, anche comuni cittadini, imprenditori, operatori del sociale.
Il momento emotivamente più forte quello in cui Piero Bonomo, dell’Ausl 7 di Ragusa, ha mostrato sul palco la determina n°385, con cui è stata acquistata, per un importo di 640 mila euro, la Tac per l’ospedale Busacca.
Una settantina di applausi hanno interrotto gli interventi. L’on. Peppe Drago: “Due anni fa ho voluto Orazio deputato. Oggi, insieme a me, con il vostro aiuto, possiamo ripetere l’esperienza. Orazio non è solo e semplicemente il deputato di Scicli, ma dell’intera provincia”.
L’on. Ragusa ha ripercorso i diciotto mesi di impegno, ricordando le parole dell’anziano padre, che lo ammonì: “Non voglio che faccia politica, ma se proprio devi farlo, impegnati con onestà”.
L’on. Ragusa ha parlato dell’esperienza politica a fianco di Peppe Drago, “che mi ha costruito l’anima”. E il dato “popolare” della candidatura è stato sottolineato nei cari interventi. “Popolare per scelta” è lo slogan di questa nuova esperienza del deputato uscente dell’Udc.
Peppe Drago ha parlato della necessità di aprire il gioco delle opportunità, in una città in cui i giovani che si formano a Milano, Torino, Catania, possano tornare a lavorare nel proprio paese di origine.
L’on. Ragusa ha chiesto agli oltre mille presenti un sostegno “oltre i colori politici”.
Peppe Drago ha concluso ricordando il luogo della propria nascita: “Sono sciclitano, e sciclitano mi sono sempre sentito e mi sentirò”. Chiusura con il tenore Giuseppe Ranzani, che ha intonato “Con te partirò”, di Andrea Bocelli, mentre una standing ovation ha accolto la chiusura della convention. Anche il deputato regionale si è fatto trascinare dall’emozione del momento, intonando il ritornello della canzone. Chiusura alle 19, dopo due ore di interventi.