Ispa Scicli

Grande successo dell’avvio del progetto Mangia Biologico



Scicli - Numerose presenze hanno contribuito a determinare il successo dell’avvio del progetto “Mangia biologico”. 
   L’istituto professionale statale per l’agricoltura e l’ambiente ha ospitato oggi il primo appuntamento di questa interessante iniziativa, che si svilupperà in un triennio  e si propone di diffondere la cultura della sana alimentazione e delle produzioni biologiche.
   Hanno partecipato ai lavori, oltre a numerosi professionisti e docenti, l’on. Orazio Ragusa, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Scicli Giorgio Vindigni, Il sindaco Giovanni Venticinque, il capogruppo dell’udc in consiglio comunale Vincenzo Bramanti, il dirigente scolastico prof. Sergio Carrubba, il fiduciario prof. Giorgio Cavallo e i fratelli Guglielmo e Giuseppe Zisa proprietari di Arte Orto, prima azienda in Sicilia per produzioni biologiche.
Molto seguito l’intervento dei rappresentanti di Arte Orto, che hanno evidenziato com’è importante diffondere la cultura delle produzioni biologiche per investire in una corretta alimentazione, prerequisito indispensabile per mantenere una buona salute.
Il deputato regionale Orazio Ragusa ha lanciato l’idea di presentare all’Assemblea regionale una specifica proposta di legge finalizzata alla diffusione degli alimenti biologici nelle mense scolastiche.
Il prof. Franco Portelli ha ricordato le parole tratte dal discorso che nel 1852, l’indiano Capo Seattle pronunciò come risposta alla richiesta del Governo degli Stati Uniti d’America: "La terra non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, l’abbiamo presa a prestito dai nostri figli ai quali dovremo restituirla." Partendo da queste parole ha aggiunto che “Questo è un discorso che fino a vent’anni fa avremmo compreso facilmente, ma adesso più passa il tempo e più rischia di perdere la sua attualità. Il tutto e subito, quello che i latini definivano l'hic et nunc, ha spinto molti a concentrare le energie nell'elaborazione di strategie di brevissimo termine che comportano una visione inevitabilmente miope e menefreghista verso coloro i quali si troveranno a solcare le nostre orme in futuro. Abbiamo tentato di cambiare il modello economico del nostro territorio dimenticandoci delle nostre radici. Eppure tutti dovremmo essere concordi nel ritenere che la ricchezza del territorio è il frutto del lavoro dei tanti agricoltori che, con i loro sacrifici, sono riusciti negli anni a fare di questo lembo di Sicilia un territorio ricco non solo di beni materiali ma soprattutto di “speranza” per un futuro possibile. Oggi, purtroppo, non tutti ci siamo resi conto del debito che abbiamo verso queste persone laboriose e, attratti dalle sirene dei "soldi facili" della "finanza creativa" delle "speculazioni”, abbiamo assistito passivamente al declino dell'agricoltura. Il ritorno a un’attenzione verso le produzioni sane può rappresentare un punto di svolta nella crisi che attraversa questo comparto economico.

I lavori intrapresi adesso continueranno nelle prossime settimane.  Nel mese di aprile è già previsto un approfondimento di questo tema, all’interno di un apposito convegno. In quell’occasione, sarà presentata una specifica pubblicazione sull’argomento, nella quale partendo dall’esperienza positiva dei fratelli Zisa si cercherà di diffondere i temi della sana alimentazione e del rispetto dell’ambiente, al vasto pubblico.
Tutti hanno convenuto sulla necessità di investire sulla diffusione di queste tematiche. Attualmente, il valore di mercato dei prodotti è determinato dalla dimensione, dal colore e dall'assenza d’imperfezioni esteriori. Prodotti come ortaggi, frutta e verdura, apparentemente perfetti, belli a vedere, ma pieni di acqua e probabilmente di residui dei prodotti chimici utilizzati per coltivarli, possiedono un ridotto valore nutritivo. Alla quantità e alla qualità degli elementi nutrizionali degli alimenti non è attribuito il giusto valore, mentre sono invece proprio queste le caratteristiche che costituiscono la qualità biologica di un alimento, e perciò la sua idoneità a nutrire in modo equilibrato, completo e sano. Analisi effettuate su alimenti di coltivazione biologica evidenziano valori di vitamine, di sostanza secca e minerali superiori rispetto a prodotti consueti di coltivazione chimica. La maggiore ricchezza di queste sostanze è benefica per mantenere l'organismo sano, specialmente nel nostro mondo sempre più innaturale e inquinato.
Al fine di diffondere la cultura del biologico, l’associazione Confetica ha già realizzato un protocollo d’intesa con l’Istituto professionale statale per l’agricoltura e l’ambiente di Scicli, con la prima azienda produttrice di biologico in Sicilia (Arte e orto) e con l’assessorato allo sviluppo economico del Comune di Scicli per diffondere la cultura dell’alimentazione biologica. Ambiziosi sono gli obiettivi che si propone Confetica:

Il progetto “Mangia Biologico”, ha diversi obiettivi tra i quali:

1) Realizzazione di protocolli d’intesa tra Confetica e diverse scuole selezionate.
2) Realizzazione di un protocollo d’intesa tra Confetica e l’Asl n.7 di Ragusa.
3) Realizzazione di un protocollo d’intesa tra Confetica e Comune di Scicli;
4) Realizzazione di un protocollo d’intesa tra Confetica e la Provincia Regionale di Ragusa;
5) Realizzazione di un protocollo d’intesa tra Confetica e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa (ex Provveditorato agli studi).
6) Interventi di sensibilizzazione degli alunni nelle scuole da attuarsi anche attraverso appositi incontri.
7) Attività di formazione di insegnanti e dirigenti scolastici che possono diventare, in questo modo, referenti del progetto stesso nelle singole istituzioni scolastiche.
8) Convegno pubblico per promuovere la diffusione del biologico.
9) Costituzione di un tavolo tecnico al quale far partecipare esperti del settore finalizzato a realizzare apposite proposte operative.
10) Realizzazione di una pubblicazione specifica sull’argomento.
11) Diffusione di risultati.


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