di Redazione
Da lupo del rock ad agnellino solidale. Il Console di Scicli ha chiuso ieri il concertone del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma vestendo i panni di chi una vita scomoda ce l’ha solo alle spalle. Nei suoi occhi brilla un tappeto di stelle: il ragazzo di strada non c’è più. La noia di “una vita da governato” cede il posto alla gioia di chi oggi ha un amico al Governo. Niente metafore; l’invito a votare Berlusconi è fin troppo esplicito: “Qui siamo tutti belli e buoni, noi votiamo Berlusconi” . Il riferimento al Presidente del Consiglio è ancora nel testo di “T’immagini” : Qui c’è qualcuno che ci ha dato un mestiere e non voglio mica dire che sia il Cavaliere”. Vasco non ama fare grandi discorsi in pubblico, lui si esprime con le canzoni. E lo fa veramente bene : I bambini dell’asilo stanno facendo casino, Silvio, ci vuole qualcosa per tenerli impegnati, ci vuole una squillo, ci vuole un dolcino. “Asilo Republic“, riscritta nel 2008 insieme al paroliere del Clan di Arcore, Don Bondi, per festeggiare il ritorno del Presidente sul banchetto più alto di Montecitorio, è il tormentone della nuova vita del Blasco, grembiulizzata, in Porsche e da
T’immagini, il video
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