di Redazione

“Ancora una volta, nonostante l’enfasi degli annunci, nemmeno un euro è stato destinato dal Cipe alle infrastrutture della provincia di Ragusa. Nella seduta del 26 giugno il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha pensato bene di continuare, sulla scia di una già intrapresa politica economica nordista, ad ignorare le giuste esigenze del meridione d’Italia. L’asse autostradale Brescia, Bergamo, Milano (BreBeMi) è stato finanziato per un importo di 1,6 miliardi di euro e l’opera sarà cantierata entro il prossimo luglio. E’ stato approvato il progetto definitivo della galleria di sicurezza del Frejus, per un costo totale di circa 204 milioni di euro e l’avvio dei lavori è previsto entro l’anno. Per la Sicilia solo le briciole e nulla è stato destinato alla Ragusa-Catania o alla Siracusa-Gela. Per le dotazioni infrastrutturali siciliane sono stati destinati 990 milioni di euro per l’asse stradale Agrigento – Caltanissetta e 80 milioni di euro per l’interporto di Termini Imprese. Per il Ponte sullo Stretto, si sarebbe dovuta esaminare la rimodulazione del quadro finanziario alla luce dell’accordo tra la società Stretto di Messina e il contraente generale (Impregilo), con buona pace di quanto era stato convenuto poche ore addietro tra il presidente del Consiglio e il presidente della Regione Siciliana si è invece deciso di rinviare il tutto alla prossima seduta. E’ chiaro che la politica degli annunci non paga più, perchè viene smentita di volta in volta quando si arriva alle decisioni concrete. Non è proprio il caso di diffondere entusiasmo a piene mani ogni qual volta si ventila una risicata promessa di finanziamento per la Ragusa-Catania o per la Siracusa-Gela, perché il rischio della smentita è dietro l’angolo. Proseguendo su questo percorso indegno, il governo nazionale non solo confina la provincia di Ragusa come fanalino di coda in tutta Italia per le dotazioni infrastrutturali, ma fa si che la forbice con le altre realtà territoriali, che nel frattempo ottengono finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche, si allarghi ulteriormente”.
© Riproduzione riservata