di Lucia Nifosì
Ragusa – Il 12 Luglio a Ragusa in Piazza Pola i Talèh presenteranno il loro primo album dal titolo Ratapunto.
I Talèh nascono a Ragusa nel 1996 per iniziativa di un gruppo di amici, Gianni e Turi prima ai quali si aggiungono Roberto e Luigi e, infine, Vincent. Infuocati dalla passione per le radici sonore della propria terra i Talèh ripropongono al pubblico contemporaneo suggestioni antiche della tradizione isolana, rielaborandole e filtrandole attraverso una consolidata sapienza musicale.
La loro è una musica che rifiuta etichette e confini, costantemente tesa alla ricerca di risonanze mediterranee.
Fondamentale per il gruppo è stato l’incontro con Vincent Migliorisi: musicista con alle spalle collaborazioni con artisti di rilievo come David Riondino e Teresa De Sio, ma soprattutto autore di album (La Casbah, L’ultimo inverno) che gli hanno fatto conseguire importanti riconoscimenti (Biennale di Napoli, M. E. I., Milano Film Festival, Musicultura, Musica controcorrente), nonché di colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione (Rai Trade). Dalla collaborazione con Vincent, ora direttore artistico e arrangiatore dei Talèh, nasce “Ratapuntu”, primo lavoro ufficiale della band. Ratapuntu, in siciliano, è la rifinitura che si fa con la macchina da cucire a completamento della cucitura; una metafora della trama artistica dell’album, che proprio come la accurata e delicata confezione di un “capo” sartoriale, accoglie l’esperienza di un ensemble che in dieci anni ha cantato e regalato la tradizione popolare alla gente per le strade e le piazze siciliane.
Sono 10 i brani che compongono Ratapuntu, ma una menzione particolare va fatta per Nasca Patasca, giocoso scioglilingua che definisce un personaggio tratteggiato grazie anche alla preziosa mano di Gino Carbonaro, musicologo e storico, un vero e proprio esperto di musica popolare iblea. Per Nasca Patasca è stato realizzato un videoclip d’animazione, divertente e irriverente come già la canzone, con disegni di Guglielmo Manenti e produzione esecutiva Extempora. Il video costituisce un allegato extra del Cd musicale e si presta naturalmente ad essere proiettato nelle esecuzioni live del gruppo.
Nella scrittura dei testi, tutti rigorosamente in dialetto ragusano, Gianni Guastella dà il meglio della sua espressività con proverbi, ricordi e un pizzico di genialità surreale esaltato dalla coralità del gruppo e dalla voce solista di Turi Dipasquale. A questa vena popolare si aggiungono i preziosismi poetici di due dei nostri migliori autori dialettali, Pippo Di Noto, (suoi i testi di “’A puddira ccà stidda” e Mauro Cavallo (autore di “Nannu u ‘ntisisti ttu ccusciu cchi fu?”).
Il disco è stato registrato presso Sonoria Studio di Scordia, grazie alla disponibilità di Vincenzo Cavalli, tecnico del suono di grande professionalità, che ha lavorato con Zucchero, Carmen Consoli, Mario Venuti, Vinicio Capossela, Paolo Buonvino, i Lautari e ha contribuito alle migliori produzioni discografiche degli ultimi anni in Italia e non solo.
L’album Ratapuntu è uscito in data 8 maggio 2009 ed è distribuito da Folkclub EthnoSuoni, etichetta piemontese, che da sempre diffonde e promuove world-music nel nostro paese e all’estero.
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