Al Teatro Italia la proiezione di alcuni video con le testimonianze di giovani rimasti vittime di incidente e costretti sulle sedie a rotelle
di Redazione
Scicli – Il racconto di giovani vittime di incidenti stradali, in moto e in auto, rimasti sulla sedia a rotelle.
Hanno scosso l’emotività dei tanti giovani accorsi da ogni scuola della provincia le immagini e i video proiettati stamani al Cine Teatro Italia, in occasione della tappa sciclitana del Progetto Icaro, promosso dalla Polizia Stradale.
La parte del leone l’ha fatta la Lamborgini Gallardo della Polizia, che ha fatto bella mostra di se all’ombra della collina di San Matteo.
L’auto è dotata infatti di un sistema Provìda, di rilevazione della velocità del veicolo che precede, di registrazione delle immagini video e di trasmissione delle stesse in diretta alla sala operativa del Ministero a Roma.
Gli studenti delle scuole hanno potuto dialogare con gli uomini della Polstrada, parlando di sicurezza, rispetto delle regole, di precauzioni e del rischio cui si va incontro in caso di infrazione.
Un momento formativo, informativo, di dialogo, teso ad accorciare le distanze tra forze dell’ordine e giovani utenti della strada.
ICARO YOUNG: QUANDO ANCHE IL TEATRO RIESCE AD EDUCARE I GIOVANI
Non sempre il teatro riesce ad attirare l’attenzione dei più giovani e a condurli durante tutta la durata della rappresentazione verso quel tema prefissato; ancora più difficile se si tratta di “Educazione alla sicurezza stradale”.
In molti pensavano non fosse possibile portare in teatro un tema così complicato da trattare con, peraltro, un pubblico composto quasi interamente da ragazzi; si rischiava, forse, di cadere nel ridicolo. Così non è stato e infatti Matteo Vicini, regista di ICARO YOUNG, ha stupito tutti portando in scena, anche a Scicli, dopo le numerose città italiane, uno spettacolo teatrale degno di questo titolo. Un misto, mi piacerebbe definirlo, tra sana comicità e riflessione profonda.
Era un Teatro Italia gremito in ogni ordine di posto quello che stamattina ha accolto i 5 attori, protagonisti delle vicende di una famiglia nel paese delle scelte; quelle scelte che segnano, purtroppo, per sempre, la vita dell’uomo.
L’intero spettacolo è scandito da parole chiave come, appunto, SCEGLIERE. Ma scegliere cosa?
Non si tratta di scegliere semplicemente se indossare o meno il casco, se mettere la cintura o se, per sbrigarsi, correre il più veloce possibile. No, si tratta di scegliere quale valore dare alla propria vita, perché tuttavia una, due, tre volte può anche andarci bene e tornare a casa sani e salvi come se nulla fosse, ma capita che, quella volta, quell’unica volta, un momento di distrazione ed è tutto finito, non si torna indietro; impossibile.
Nel video iniziale, uno dei testimonial del progetto, sulla sedia a rotelle per un incidente stradale, afferma come sia indispensabile l’esperienza per capire, veramente, il valore della propria vita.
Quindi, non solo parole, non una semplice campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale è quella che è stata organizzata oggi a Scicli. E’ molto di più, è la volontà, da parte di tutte le istituzioni ed enti preposti, comuni in primis, a crescere e a fare esperienza con i propri ragazzi, a non lasciarli soli in questa crescita difficile, in questo Paese delle Scelte.
A gremire la sala erano i ragazzi di diverse scuole medie di tutta la provincia che, prima e dopo lo spettacolo, sono stati divertiti dalle tante “attrazioni” portate in Piazza Italia dal corpo di Polizia stradale, come simulatori di guida e percorsi per ciclomotori (oltre alla splendida lamborghini-gallardo-della-polizia-a-scicli/14790″ >Lamborghini), a testimoniare l’impegno concreto e la vicinanza ai giovani.
Dino Ereddia
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