Cultura
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06/09/2010 21:33

Malika Ayane presenta un inedito a Scoglitti

Sceglie solo due cambi d'abito, due colori assoluti, bianco e nero

di Daniela Citino

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Vittoria – Con quella voce può fare quello che vuole. E soprattutto può portarci veramente in paradiso, in un eden fatto di armonia musicale, di eleganza sonora, di suadenti melodie.

Padrona della sua voce, Malika Ayane, è anche padrona del suo corpo, piccola,minuta, ben fatta, è un concentrato di esplosiva seduzione. Al bel canto unisce una sensualità di movenze, di cadenzati passi, di sussurrati sorrisi.

Tra le sue mani il microfono e l’asta che lo sorregge, diventano materia vivente.

Sceglie solo due cambi d’abito, due colori assoluti, bianco e nero, in accordo scenografico con ciò che le sta intorno, dalla stessa cornice, candida i cui colori sono dati solo dalla sequenza ritmica del disegno, ai suoi musicisti, ornati dello stesso nero e bianco, cosi pure i due bravissimi coristi.

Bianco e nero, perché Malika Ayane, in fondo, non ha bisogno d’altro, e perché la cantante, amata da grandi come Paolo Conte e Mario Biondi, desidera assolutamente essere cosi.

Insieme raffinata e insieme ammiccante, virginalmente erotica, se è lecito il contrasto, quasi confessato dagli stivaletti indossati, in pelle, nera e bianca, che rimandano un po’ allo stile sadomaso.

Ma l’effetto finale è di un’eleganza senza pari.

Con la stessa classe e bravura, tanto da meritarsi la standing ovation del pubblico dell’Open Village di Scoglitti, canta le sue canzoni più celebri come: Ricomincio da qui, Come le foglie, Un bacio è troppo poco, La prima cosa bella (colonna sonora dell’omonimo film di Virzì).

Si concede il lusso di ripescare Tony Renis con la sua “Quando dico che ti amo” e poi le canzoni in lingua inglese Satisfy My Soul, Orange Skies, True Life, Blue Bird.

In totale 21 canzoni per due ore di intenso spettacolo suonando persino la viola. “Il sole che mi avevano promesso, c’è” dice Malika Ayane in uno dei momenti in cui duetta con gli spettatori, in un altro ringrazia il sindaco Giuseppe Nicosia e gli organizzatori dello spettacolo, i suoi musicisti, le maestranze, e in un altro ancora la cantante milanese è veramente grandiosa lanciando un messaggio di grande impatto sociale.

“Grazie- dice- per avermi scelto e non avere deciso di bere cocktail in qualche altro posto”. Un messaggio sincero. Rivolto a chi ama la vita come questa cantante dalle grandi risorse vocali e dalla insostituibile capacità di tenere il palco.

 

Malika ha infine cantato, per due volte consecutive, un brano inedito, in inglese, chiedendo al pubblico di Scoglitti di farsi parte attiva: alla fine del concerto è stato infatti girato il video della nuova canzone, dove il pubblico scoglittiese viene ripreso mentre canta al seguito di Malika. 

 

Il video: Come foglie