Giudiziaria Scicli

Scicli, chi ha sparato a Guglielmo Fidone?

Processo sul giallo

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Scicli - Chi fu a sparare la mattina del 6 luglio 2007 all’imprenditore sciclitano Guglielmo Fidone? E’ quanto dovrà chiarire il processo avviato davanti al Collegio penale del Tribunale di Modica (Maggiore, Manenti, Chiavegatti) visto che al momento non c’è un’ammissione da parte della vittima, nè tantomeno del suo socio in affari, sull’autore di quello che originariamente fu protocollato come tentato omicidio poi derubricato in lesioni gravi.

La vicenda scaturì quando, intorno alle 10 del giorno indiziato, dal pronto soccorso dell’Ospedale Busacca fu segnalato ai carabinieri l’arrivo di un uomo che presentava una ferita sospetta da arma da fuoco alla gamba. Presso il nocosomio si portò direttamente l’allora comandante della Stazione, Antonello Spadaro: il ferito era Fidone che, addirittura, è anche imputato di favoreggiamento insieme al socio d’impresa, Fabrizio Imbergamo, e a Franco Mormina, accusato di lesioni gravi ed estorsione. Sono tutti sciclitani.

“Secondo quanto ci raccontò la vittima – ha spiegato il sottufficiale – la ferita se l’era procurata cadendo all’interno di un cantiere di Donnalucata in un’azienda agricola di proprietà di Ubaldo D’Onorio, e uno spezzone di ferro gli si sarebbe conficcato tra lo stivale e la gamba. In effetti, il foro non lasciava intendere che era stato prodotto dal paletto di ferro ma da un proiettile”. D’Onorio, presso il quale, nel frattempo, si era portato il comandante la Stazione carabinieri di Donnalucata, Giorgio Giannì, disse di non essersi accolto di nulla.

Lo stivale fu sequestrato e inviato al Ris di Messina che rilevò tracce di polvere da sparo. Dalle intercettazioni telefoniche immeditamente avviate, emerse che durante la mattinata c’erano già stati prima dell’evento, tre contatti tra Fidone e Mormina e, addirittura, una testimone aveva ammesso che prima in un area di servizio di Playa Grande aveva ssistito ad una minaccia del Morrmina nei confronti di Fidone. I giudici hanno, intanto, deciso di nominare una consulente, Silvana Aglieri, per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche.


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