Lettera alle istituzioni del preside Giannone e del presidente del consiglio d'istituto Claudio Caruso
di Redazione


Scicli – “La vita scolastica è regolata da un preciso equilibrio che tende ad armonizzare le varie discipline insegnate, ed è sostanzialmente arricchita dall’utilizzo di ambienti, i quali, uniti alla componente teorica, contribuiscono a porre la materia studiata su di un livello nettamente superiore nel piano dell’interesse e dell’effettivo apprendimento”.
A scrivere alle sitituzioni provinciali e comunali sono il preside Enzo Giannone e e il presidente del consiglio di istituto Claudio Caruso.
“Si deduce che l’uso di un laboratorio diventa uno strumento dell’insegnamento più che un’effettiva necessità, ma questo ragionamento non è valido se applicato ad una materia pratica come “scienze motorie”. Ci chiediamo infatti come sia possibile la mancanza, in una scuola, di un ambiente attrezzato e sicuro finalizzato ad accogliere in modo adeguato lo svolgimento delle ore di scienze motorie, soprattutto in un istituto d’istruzione superiore, dove tale disciplina influisce sulla valutazione finale degli alunni. Ed è doveroso aggiungere a tale concetto l’importanza che una palestra ha all’interno di una piccola città come Scicli: essa infatti diventa punto di riferimento per le varie società sportive presenti in città, ma anche e soprattutto un punto di ritrovo per gli stessi studenti, i quali hanno il diritto a delle strutture dove poter organizzare, nelle ore pomeridiane, attività ludiche e di intrattenimento.
Da anni l’Istituto Tecnico Economico di Scicli non ha garantito ai suoi studenti l’uso di una palestra. Il problema era stato posto all’attenzione della Provincia regionale di Ragusa sin dal 2001, ma successivamente esso non ha mai avuto un riscontro concreto nella realtà e gli impegni via via assunti dalla Provincia sono stati apparentemente dimenticati.
Per i seguenti motivi, l’Istituto Scolastico “Quintino Cataudella” invita le SS. LL. ad un incontro nei locali dell’auditorium dello stesso Istituto, giorno venerdì 2 dicembre c. a. alle ore 17:30, nella speranza che i nostri dubbi vengano chiariti e che tale occasione funga da incentivo affinché venga rimessa mano al progetto”.
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