I Love Punta Secca
di Alessia Cataudella

Santa Croce – Hanno sfidato a viso aperto anche le nuvole che si stavano facendo spazio all’orizzonte. Del resto, come si fa a tradire l’amore di una vita, la compagna di tutte le estati? E così il grido “I love you Punta Secca”, ieri pomeriggio, è risuonato per l’intera borgata di Santa Croce. Tra le onde che si sono infrante sulla spiaggia della frazione che i camarinensi portano nel cuore, il flash mob ha preso vita come se fosse una scarica emozionale a cui nessuno si sarebbe potuto sottrarre.
Soprattutto dopo la campagna mediatica nazionale che ha denigrato Montalbano e la sua spiaggia. Si erano già dati appuntamento su Facebook per indossare le magliettine con un cuore rosso pronto a battere tutto il loro amore per Punta Secca. E in tanti hanno preso parte all’evento all’ombra della casa più famosa delle fiction italiane.
C’era anche il sindaco, Franca Iurato, con addosso la t-shirt realizzata per l’iniziativa. “Sono, però, qui – ha ripetuto più volte – in veste di privato cittadino. In questo modo voglio fornire la mia testimonianza che è anche quella di una persona che da sempre ama questa borgata e le sue spiagge e che cerca di raddrizzare una deviazione mediatica che ci ha danneggiato. E parecchio”.
C’erano anche Angelo Giacchi e Gianni Cirnigliaro. I quali, dopo la protesta per l’aeroporto di Comiso, invero non ancora conclusa, hanno inteso sposare questa causa. C’era anche il segretario del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, con il responsabile organizzativo, Nanny Frasca, che qualche giorno fa aveva manifestato solidarietà nei confronti del sindaco. Ma c’era, soprattutto, Angelo Russo, vale a dire Catarella, l’aiutante goffo di Montalbano nella fiction tv, che ha ribadito come questi posti siano in grado di emanare una magia unica, la stessa che, d’altronde, si riesce a percepire anche durante la trasmissione degli episodi televisivi.
Gli organizzatori, tra questi Vitaliano Pollari e Saverio Mandarà, ma anche Gianni Giacchi, hanno tenuto a precisare più volte che il flash mob non aveva alcunché di politico, quindi nessuna strumentalizzazione, ma che, invece, sarebbe stato aperto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Punta Secca. E così è stato.
Molti commercianti del posto si sono autotassati pur di comprare le magliette che ieri pomeriggio sono andate subito a ruba e utilizzate come testimonial principe del flash mob. Gli imprenditori erano rappresentati da Tony Mandarà, presidente locale dell’Ascom nonché i componenti della Giunta e alcuni consiglieri comunali.
Ad animare il flash mob, che ha centrato l’obiettivo, ci hanno pensato Silvio Rizzo e Sonia Emmolo.
© Riproduzione riservata