Ispica - Nel 2007 scelsero un mezzo parecchio diffuso, il social network Facebook, per lanciarsi in commenti poco felici su una docente. Diciassette studenti di una terza classe del Liceo classico "Curcio", al tempo maturandi, sono accusati di avere offeso la professoressa, scrivendo su di lei frasi poco gradite e ritenute minacciose su un gruppo appositamente creato su Fb per dar sfogo, post esami, ad un po' di rabbia accumulata nel tempo. Il tutto è costato agli ex maturandi un processo, con la richiesta da parte del pubblico ministero, Veronica Di Grandi, della condanna a una multa che complessivamente raggiunge gli 11mila euro. Nello specifico si tratta di 800 euro per i quattro promotori del gruppo Fb e 600 euro per tutti gli altri. La sentenza del giudice del tribunale di Modica, Francesca Aprile, è attesa entro la giornata odierna.
In particolare, gli studenti, risentiti per i risultati degli esami di maturità che, dopo gli sforzi profusi, li avevano lasciati insoddisfatti, come anzidetto, crearono un gruppo chiuso su Facebook, lanciandosi in commenti e accuse sulla docente, il cui operato avrebbe portato secondo loro ad un esito inaspettato e infelice degli esami. Gli studenti presentarono anche un esposto all'Ispettorato per la Pubblica istruzione. E la docente, che si è costituita parte civile nel procedimento attraverso l'avvocato Raffaele Pediliggieri, ricevette anche una lettera dai toni non proprio lodevoli e "amichevoli" da parte di uno degli alunni imputati. Per questo motivo, di contro, la professoressa, sempre per il tramite del suo legale difensore, presentò un esposto alla Procura della Repubblica di Modica che avviò l'inchiesta affidata alla Polizia postale. Le indagini degli inquirenti portarono all'individuazione dei 17 alunni imputati nel processo.
La storia è ciclica e si ripete. Di questi giorni, infatti, la notizia di un caso analogo a Vittoria. Protagonisti 10 studenti che crearono su Fb il gruppo "Chi odia la prof. " Qualche mi piace e poi nulla. Ma gli insegnanti lo hanno scoperto e dopo due anni hanno punito tutta la classe con un 6 in condotta. Questa storia però è ancora aperta.
La Sicilia