Cronaca
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24/07/2013 18:13

La strana morte di Alfredo Ratti

Como in lutto

di Redazione string(0) ""

Alfredo Ratti
Alfredo Ratti

Santa Croce – Una morte in mare. E poi un’altra. In un anno la terza. A Punta Secca, quell’angolo di Mediterraneo dove le nuotate di Luca Zingaretti nei panni de “Il Commissario Montalbano” hanno attirato tanto da portare frotte di turisti, accorsi nel desiderio di replicare le gesta del beniamino tivù, qualcuno ha perso la vita.

Tre uomini in meno di un anno. Ultimo, in ordine di tempo, il “giardiniere dei vip”, Alfredo Ratti, l’imprenditore comasco 71enne che lunedì, passate da poco le 14, è stato stroncato da un malore e che è annegato a pochi metri dalla riva dello spiaggione della frazione camarinense. Prima di lui, ed era inverno, il giorno di Natale, era toccato al sub Bruno Bufardeci lo stesso triste destino. Meno di trenta giorni e farà un anno anche dalla dipartita del niscemese di mezza età Filippo Spinello, venuto a mancare mentre cercava telline, annegato a causa di un malore e trovato sul moletto esterno del locale porticciolo. Tre vite spezzate, in acque blu e pulite. Rinomate quanto incontaminate. E se c’è qualcuno pronto a scommettere sul fatto che l’attenzione non è abbastanza – sulla falsariga che, in effetti, lo scorso anno il servizio di salvataggio delle spiagge libere non era stato attivato dall’amministrazione comunale – i dubbi per chi ha guardato alla drammatica sequenza dal vertice di palazzo del Cigno sono ben pochi. Il sindaco Franca Iurato, esprime la sua solidarietà alle famiglie colpite dagli eventi tragici e rimarca che, anche se la fatalità impietosamente incombe, di contro, l’attenzione non manca. “Abbiamo valutato scrupolosamente – ha riferito il primo cittadino – insieme con la Capitaneria di porto, quale fosse il numero di postazioni necessarie per il servizio di salvamento a mare. Purtroppo, quando si innescano una serie di avvenimenti sfavorevoli, come nel caso del signore comasco venuto a mancare per un malore, restare vigili non basta. Ma ciò non vuole dire che non si debba cercare di essere sempre all’altezza. Noi facciamo tutto il possibile. Come sempre il nostro Comune si rende disponibile per qualsiasi aspetto possa essere opportuno in casi del genere”. Alfredo Ratti era un imprenditore del settore florovivaistico molto noto a Como per essere alla guida del gruppo Rattiflora, ditta che ha servito i matrimoni di Madonna, Jennifer Lopez e Borromeo-Elkann e conosciuto in Lombardia anche per la sua amicizia con Lucio Battisti e Mogol e per essere uno dei fondatori di Orticolario, una tra le fiere florovivaistiche più importanti d’Europa. La storia di una persona che trovi sulle pagine patinate, ma che a Punta Secca ha trovato l’abbraccio dal volto umano, quello che la comunità locale, prima di lui, aveva riservato anche agli altri due sfortunati uomini deceduti tra le onde. Così come alle famiglie straziate da dolore, ma ospitate, col calore tipico di una provincia che fa dell’accoglienza la sua regola. A pensare a loro anche gli uomini delle volanti di Ragusa, coordinati dal commissario capo della polizia di Stato Antonino Ciavola, che si sono occupati della vedova e della nipotina di otto anni, presenti in spiaggia al momento dell’accaduto. Ma anche dei cinque figli che sono arrivati a Ragusa Ibla, dove l’imprenditore aveva comprato casa da sei anni, in via Porta Modica. La Polizia di Stato si è prodigata per assistere la famiglia, in attesa del rientro in Lombardia dove si svolgeranno le esequie.

 

 

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